CESARE BATTISTI SARA’ ESPULSO DAL BRASILE, MA NON ESTRADATO
CI VORRA’ MOLTO TEMPO, VISTO I QUATTRO RICORSI POSSIBILI SECONDO LA LEGGE BRASILIANA… DESTINAZIONE MESSICO, FRANCIA O PAESE DISPONIBILE
L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti, sarà espulso dal Brasile. Lo ha annunciato per primo il sito Estadao, citando fonti giudiziarie.
“Siamo stati informati della decisione ma ancora non c’è una data”, ha detto l’avvocato di Battisti Igor Sant’Anna Tamasauskas citato dal sito.
Il governo federale brasiliano gli aveva concesso lo status di rifugiato politico nel 2009.
Il legale ha sottolineato come con questa sentenza si cerchi di “modificare una decisione del Tribunale Supremo federale e del presidente della Repubblica”.
Fu nell’ultimo giorno del suo mandato che il presidente Lula rifiutò la richiesta di estradizione presentata dall’Italia.
Secondo quanto scrivono anche altri quotidiani, tra cui O globo, il giudice federale di Brasilia, Adverci Rates Mendes de Abreu, ha accolto una richiesta della Procura federale per considerare nullo l’atto del governo per la concessione del soggiorno a Battisti.
“Si tratta del caso di un cittadino straniero con una situazione irregolare che, in quanto condannato per crimini nel suo Paese di origine, non ha diritto a rimanere in Brasile. Pertanto annullo l’atto di concessione della residenza di Cesare Battisti in Brasile e chiedo che venga applicato il procedimento di espulsione”, ha sentenziato il giudice federale.
“Gli istituti di espulsione e estradizione sono ben distinti.
L’espulsione non contraddice la decisione del presidente della Repubblica di non estradare, visto che non è necessaria la consegna del cittadino straniero al suo Paese di origine, in questo caso l’Italia, potendo essere espulso verso un altro Paese disposto ad accoglierlo”, ha precisato.
Il magistrato ha deciso che si può iniziare la procedura di espulsione verso la Francia o il Messico, i Paesi attraverso i quali l’ex terrorista passò dopo la fuga in Italia e dove visse prima di arrivare in Brasile.
La sentenza non è stata ancora pubblicata, ma, dopo la pubblicazione, sarà possibile presentare ricorso.
I legali di Battisti, Pierpaolo Cruz Bottini e Igor Sant’Anna Tamasauskas, però possono ricorerre in quattro istanze, fino al Tribunale supremo e hanno detto che presenteranno appello.
I tempi per una decisione definitiva potrebbero quindi essere lunghissimi.
(da “La Repubblica”)
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