CHE GAFFE MARCO SCAJOLA SULLE CINQUE TERRE, PATRIMONIO UNESCO A SUA INSAPUTA
L’ASSESSORE DI TOTI IN REGIONE LIGURIA DICE CHE STA LAVORANDO PER FARGLI AVERE IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO… MA NON SA CHE LO HANNO RICEVUTO VENT’ANNI FA
Proseguendo la tradizione di famiglia per le frasi ad effetto (boomerang) l’assessore all0rubanistica Marco Scajola, nipote dell’ex ministro Claudio che coniò il celebre “a mai insaputa”, in un’intervista al Corriere della Sera è riuscito a superare il celebre parente.
Dimostrando di essere forse più a suo agio con le licenze edilizie che con i riconoscimenti paesistico ambientali è riuscito a pronunciare la frase: «Lavoriamo per dichiarare le Cinque Terre patrimonio dell’Unesco, altro che devastatori”.
Non sapeva l’assessore psicologo Scajola che le Cinque Terre sono già patrimonio dell’Unesco.
Insomma, dopo il suo presidente Toti che in campagna elettorale credeva che Novi Ligure fosse in Liguria, ora l’imperiese Scajola dimostra di non saperne un granchè di come stanno le cose nella riviera opposta.
Fin troppo facile la schiacciata offerta a Raffaella Paita, capogruppo del Pd in Regione: «Si vede che le hanno dichiarate patrimonio a sua insaputa.
Aldilà della figuraccia, la gaffe è sintomatica di come l’assessore che ha nelle sue mani il piano casa che si annuncia come quello a più alto tasso di cemento (e quello della giunta Burlando mica scherzava) interpreti il suo ruolo in una regione che, più volte ferita da lottizzazioni, varianti, operazioni immobiliari, avrebbe finalmente bisogno di una vera e propria cultura del territorio.
(da “La Repubblica”)
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