“CHI COMPREREBBE UN’AUTO USATA DALLA MELONI? HA CAMBIATO POSIZIONE CINQUE VOLTE”
GASPARRI: “IL CENTRODESTRA COLPITO DAL VIRUS DI FRANTUMAZIONE”
Ma come ha fatto il Pdl, che era come un orologio svizzero, a ridursi con un centrodestra che, a Roma, si ritrova con quattro candidati quattro che si sgomitano tra di loro per la poltrona di primo cittadino?
È fatalista disciplinato, ma anche desideroso di chiarimenti e cambi di rotta, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che dell’orologio svizzero Pdl fu presidente a Palazzo Madama.
«Il centrodestra è stato colto da una sorta di malattia, di virus, come accadde nel ’98-’99 alla sinistra, quando quelli che avevano vinto le elezioni si frantumarono. Evidentemente ci sono delle ondate cicliche di questo fenomeno».
E la questione romana del centrodestra fa parte di questo genere di cose, «sono stati fatti molti errori – prosegue Gasparri – la colpa non è di una sola persona. C’è da dire che la Meloni ha cambiato cinque posizioni, ha detto no a Marchini, no a se stessa, quando le abbiamo chiesto di candidarsi. Poi ha tirato fuori la Dalla Chiesa che è stata fischiata anche dai suoi, al Pincio. Poi ha detto che andava bene Bertolaso, poi ci ha chiesto di anticipare le consultazioni e la sera che ne è uscito vincitore Bertolaso si è candidata lei. Io mi domando – prosegue Gasparri – chi comprerebbe un’auto usata da Giorgia? Io no».
Ma anche sull’altro versante del centrodestra le cose non sono state chiare: «Abbiamo pensato a Marchini, poi ci siamo decisi per Bertolaso – aggiunge Gasparri – Certo è una campagna elettorale non facile, con quattro candidati: è la sindrome della frantumazione, si dovrebbe riavvolgere il nastro ripensando a Fini, a Napolitano, a Monti. Ora, però, dobbiamo fare una campagna elettorale per Bertolaso, disciplinati, certo poi una riflessione il centrodestra, tutto, la dovrà fare, compreso Salvini. Per vincere alle politiche serve il cinquanta più uno».
(da “il Tempo”)
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