CHI E’ ELISABETTA BELLONI, IL NOME A SORPRESA PER IL QUIRINALE
POTREBBE ESSERE LEI LA DONNA IN GRADO DI METTERE TUTTI D’ACCORDO, UNA FIGURA DI ALTO PROFILO
Negli ultimi giorni il suo nome era apparso in quell’elenco di possibili sostituti di Mario Draghi a Palazzo Chigi in caso di ascesa al Colle del Presidente del Consiglio. Oggi, però, le carte in tavola potrebbero cambiare: nelle varie liste dei partiti che si stanno confrontando in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, ecco emergere la figura di Elisabetta Belloni.
Potrebbe essere proprio lei, attualmente capo del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) la personalità in grado di mettere d’accordo Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle e Lega.
E nel novero dei partiti che potrebbero essere d’accordo, ovviamente, potrebbe entrare anche Forza Italia. In attesa che Silvio Berlusconi ultimi la sua conta e sciolga (negativamente) la sua riserva, infatti, il nome di Elisabetta Belloni sembra essere il più apprezzato tra i partiti che compongono il governo in Consiglio dei Ministri e lo sostengono a maggioranza alla Camera e al Senato.
E la personalità dell’attuale capo del Dis è molto apprezzata anche da Mario Draghi. Già nei giorni scorsi, infatti, si era parlato di lei proprio al posto dell’attuale capo dell’esecutivo.
Ma la posta in palio potrebbe essere addirittura maggiore. Perché i requisiti sembrano essere in linea con le richieste e le previsioni. Ha, ovviamente, più di 50 anni (ne ha compiuti 63 lo scorso 1° settembre); non ha mai ricoperto incarichi politici. Ed è anche donna. Insomma, tre caratteristiche che sembrano poter convincere tutti a un forte sostegno durante le operazioni di voto che inizieranno lunedì prossimo, come previsto dal calendario.
L’alto profilo per una Presidente della Repubblica
Nella sua vita e nella sua carriera, Elisabetta Belloni si è sempre occupata di Politica, ma con la “P” maiuscola. È sempre rimasta fuori dagli schemi dei partiti, ma ha lavorato come diplomatica. È nata a Roma, ma dopo la sua Laurea in Scienze Politiche alla Luiss con una tesi in tecnica del negoziato internazionale, ha viaggiato molto. Sempre per rappresentare il nostro Paese. Ha lavorato in diverse ambasciate in tutta Europa, prima di dirigere l’unità di crisi del Ministero degli Affari Esteri dal 2004 al 2008.
Poi un’altro scatto in avanti nella sua carriera. Dal 2008 al 2013 è stata nominata direttrice generale della cooperazione allo sviluppo. Poi, fino al giugno del 2015, ha ricoperto il ruolo di direttrice generale per le risorse e l’innovazione, fino alla nomina di capo di gabinetto dell’allora numero uno della Farnesina Gentiloni. La sua ascesa non è finita lì. L’anno seguente, era il 2016, è stata nominata a capo della Segreteria generale del Ministero degli Esteri. Fino al maggio del 2021, quando Mario Draghi ha deciso di nominarla a capo del Dis (prima donna a ricoprire questo ruolo). E ora la sua corsa potrebbe non essere finita.
(da NetQuotidiano)
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