CHI SI DEVE DIMETTERE NON E’ MORRA, MA CHI HA CANDIDATO UN IMPRESENTABILE COME TALLINI
MORRA: “SE DAI FASTIDIO ALLA MAFIA TI INFANGANO”… LA SCONCIA CENSURA DELLA RAI CHE ELIMINA LA SUA PARTECIPAZIONE E IL SEDICENTE CENTRODESTRA CHE NON SI VERGOGNA DI DIFENDERE COLLUSI CON LA MAFIA
Continua il pressing del centrodestra sul presidente dell’Antimafia Nicola Morra per spingerlo alle dimissioni dopo le sue presunte ‘offese’ ai calabresi commentando l’arresto del presidente del consiglio regionale Domenico Tallini.
Il caso Morra, però, si è complicato dopo che la trasmissione di Rai3 “Titolo Quinto” ieri aveva cancellato all’ultimo momento la sua partecipazione.
Su questo episodio sono scesi in sua difesa diversi esponenti politici, alcuni del M5S , come i senatori Paola Taverna e Marco Pellegrini. Altri di altri partiti come il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, e il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“Credo che quello che è avvenuto a Morra, al di là delle sue opinioni, costituisca un precedente gravissimo per la vita democratica” afferma il primo. “Rai censura Morra, gravissimo precedente”, commenta il secondo.
Ma anche i sindacati dei giornalisti stigmatizzano la decisione della televisione pubblica di escludere Morra: “Troviamo la cancellazione della sua intervista un errore, nei modi, nei tempi e nel merito”, affermano in una nota congiunta Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti, rispettivamente segretario e presidente della Fnsi, e Vittorio di Trapani, segretario dell’
Morra: “Non mi dimetto. E mia esclusione da Rai da sepolcri imbiancati”
Morra resiste e insiste nel rifiutare di fare un passo indietro. “Dimettermi da presidente della Commissione Antimafia? – ha affermato intervenendo a Omnibus su La7 – piacerebbe a tanti ma io credo che anche quello che è accaduto ieri sia un episodio all’interno di una strategia, perchè quando dai fastidio a Cosa Nostra, la mafia e la ndrangheta, come ci hanno insegnato, allora bisogna sporcare, infangare e delegittimare”.
Poi su Facebook si vanta addirittura di essere in topic trend su Twitter, stavolta non per iniziativa degli amici della mafia, ma di persone libere che spontaneamente hanno lanciato l’hashtag ‘IoStoConMorra’. Grazie per il sostegno. Loro non si arrenderanno, noi neppure”.
“Questo – ha aggiunto a proposito della sua esclusione dalla Rai – è il Paese dell’ipocrisia e dei sepolcri imbiancati in cui forse qualcuno facendo servizio pubblico reputa che il presidente della Commissione Antimafia piuttosto che essere severamente giudicato da giornalisti che gli possono fare le pulci, debba essere semplicemente escluso a una trasmissione che avrebbe parlato di Calabria, di ndrangheta e altro”.
Il senatore del Movimento cinque stelle Marco Pellegrini, componente della commissione parlamentare Antimafia, osserva che “Morra ha chiesto scusa per le parole sulla Santelli”. “Chi candida i Tallini di turno, chi candida cialtroni che trafficano voti della mafia non si è ancora scusato. E non ha ancora chiesto perdono al popolo italiano per aver portato nelle Regioni e in Parlamento gente infima e pericolosa”.
“Faccio notare – prosegue l’esponente del M5s – che la stessa Rai in passato non ha provato la benchè minima vergogna nell’ospitare, in programmi di grande ascolto, personaggi come il figlio di Riina o esponenti della famiglia Casamonica”.
“Nessuna distanza da Morra – interviene in una nota il deputato M5S Luigi Gallo – in un paese normale al centro delle polemiche finiscono i politici che vengono arrestati nelle inchieste sulla ‘ndrangheta. Forza Italia chieda scusa al paese e ai Calabresi”.
Infine la difesa della senatrice M5S Barbara Lezzi su Fb. “Chiunque prenda le distanze da te prende le distanze da un duro lavoro e non parla a nome del M5S. Non sei nè solo nè isolato. L’arroganza con cui è stato posto il veto sulla tua partecipazione a Titolo V è aberrante e chi lo ha preteso dovrebbe avere il coraggio di manifestarsi.”
(da agenzie)
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