COERENZA PADANA: ZAIA ORA TRADISCE LA POLENTA E SPONSORIZZA L’HAMBURGER MCDONALD’S
DOPO AVER SPECULATO PER ANNI SULLE TRADIZIONI PADANE, ORA ZAIA CONCEDE IL PATROCINIO DEL MINISTERO ALLA NEGAZIONE DELLA CUCINA ITALIANA…IL GIORNALE INGLESE “GUARDIAN” LO ACCUSA DI TRADIMENTO DELL’IDENTITA’ NAZIONALE E LUI REPLICA PRENDENDOSELA CON GLI “ORTODOSSI STALINISTI”
Il popolo italiano ora può tirare un sospiro di sollievo: di fronte alla crisi economica, sta arrivando il sostegno da tanti auspicato.
Pensate forse a un aumento degli ammortizzatori sociali, senza sottrarre i fondi europei a quelli destinati alla formazione professionale del Sud ?
No, tranquilli, arriva l’hamburger di governo, confezionato dalle amorevoli mani del ministro Zaia, il quale, nella sua qualità di guida spirituale del ministero delle politiche agricole, forestali e alimentari, ha deciso di concedere il patrocinio del proprio dicastero al McItaly, l’ultimo prodotto lanciato sul mercato dalla catena americana McDonald’s.
Dopo aver fatto affiggere per anni migliaia di manifesti sui muri del nord in cui la Lega diceva “No al cous cous, sì alla polenta”, dopo essersi eretti a difensori del “made in Italy” e della tradizione della cucina e dei prodotti italiani, i leghisti sono caduti sul pisello, come la signora Longari, pardon sull’hamburger.
Un prodotto che è la negazione della cucina tricolore e rappresenta un attentato a quella regionale, un peccato mortale per un leghista.
Basti pensare che l’intuizione della catena McDonald’s è stata quella di riproporre lo stesso gusto in ogni angolo della terra a un prezzo standard (al massimo con un cetriolo in più o in meno), una scelta commerciale che non rappresenta certo un rispetto delle tradizioni e dei prodotti locali.
Il giornale inglese “Guardian” ha infatti parlato di tradimento dell’identità nazionale, in merito all’iniziativa di Zaia di concedere il patrocinio all’hambuger.
Il ministro ha risposto inferocito al quotidiano dicendosi indignato per il tono ingiurioso dell’articolo (i leghisti possono ingiuriare solo loro…), spiegando che la catena si è impegnata a usare solo carni italiane (dove voleva che andasse a comprarla la carne?) e che quindi si tratterebbe di una operazione commerciale vantaggiosa.
Ma anche le verdure del cous cous, gli arabi le comprano in Italia, forse Zaia non lo sa, quindi dove starebbe la differenza?
Forse che alle aziende americane bisogna dare spazio e agli imprenditori arabi no?
Non saremo un filino razzisti per caso?
In entrambi i casi resta un concetto di fondo: o si salvaguardia la tradizione locale o no.
E Zaia dopo aver sparso ai quattro venti tante promesse, in concreto sta facendo l’opposto.
Cosa c’entra poi dare colpa alla sinistra o citare Stalin nella replica al “Guardian” non è chiaro, visto che Zaia sta in un partito dove non si discute mai quello che decide il capo …
Quanto a maledire chi “non si è mai sporcato di terra” e ora pontifica, forse scambia chi si fa fotrografare, a uso riviste, con i maiali di sfondo e chi la terra la lavora davvero (e non è il suo caso, visto che l’ha solo studiata).
E ancora: l’hambuger costa poco e va incontro ai poveri, certo, ma i Mc Donald’s sono pieni di figli di famiglie benestanti più che di barboni.
Ci risparmi la morale quindi, pensi piuttosto a evitare che nella sua regione, qualche giovane, tirato su ad hamburger e patatine, dia fuoco ai barboni.
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