COMICHE BERLUSCONIANE: “BASTERA’ UNA RACCOMANDATA” PER APRIRE UN’ATTIVITA’ (AL TEMPO DELLO SPID)
LE ULTIME USCITE DEL LEADER DI FORZA ITALIA SUPERANO OGNI VETTA DELLA SATIRA
Nel corso degli anni le innovazioni tecnologiche – con l’avanzare di internet e di tutti gli annessi e connessi – hanno aiutato a snellire alcuni dei passaggi burocratici. La strada verso la perfezione è ancora lunga e gli obiettivi da raggiungere sono ancora lontani.
Ma c’è chi, come Silvio Berlusconi, sembra non essersi accorto dell’evoluzione del mondo digitale e sostiene che con il suo ritorno al governo sarà sufficiente inviare una raccomandata per aprire una nuova attività. Una raccomandata, nell’epoca dello SPID e della PEC che consentono di bypassare quel passaggio.
Dopo la boutade dei fondi del PNRR arrivati grazie a lui, dopo le promesse elettorali sul dentista gratis per gli anziani, quella nostalgica dell’aumento delle pensioni minime per tutti (anche per chi non ha mai potuto versare contribuiti) a mille euro e quella “ecologista” sul milioni di alberi da piantare ogni anno (ma il PNRR già ne prevede sei volte tanti), ecco la promessa di una clamorosa innovazione: la raccomandata postale.
“Non sarà la stessa Italia quella che avremo dopo il 25 settembre, se dovessimo vincere o se invece dovesse vincere la sinistra. Con noi avremo un Paese amico dei cittadini, con tasse più leggere, con procedure burocratiche più semplici. Pensate basterà una raccomandata al proprio Comune per aprire una nuova attività, che so una farmacia, un ristorante o costruire addirittura un edificio”.
Ritorno al… passato. Nell’epoca di internet, dello SPID (che viene utilizzato, ormai, su larga scala dai cittadini e dalle imprese proprio per interfacciarsi direttamente con le istituzioni e gli enti locali) e della PEC che consente di bypassare la classica fila alle Poste per inviare una raccomandata, ecco che Berlusconi annuncia che basterà proprio una sola “raccomandata”. Perché sembra il 2022, ma in realtà è il 1994. Ancora una volta.
(da agenzie)
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