COMPRAVENDITA DEI VOTI IN PARLAMENTO: BUCCHINO VA DAI MAGISTRATI, Il “PARTITO DEI VENDUTI” VA CON LA SCORTA
IL CAPOGRUPPO DEI “RESPONSABILI” DEFINISCE “UNA VERGOGNA” L’ACCUSA DI AVER TENTATO DI CORROMPERE CON 150.000 EURO UN DEPUTATO PER FARLO PASSARE CON IL GOVERNO… MA L’INTERESSATO CONFERMA TUTTO: “SIAMO AI SALDI DI FINE STAGIONE, VERGOGNOSA E’ L’IMMAGINE DI DEGRADO CHE VIENE DATA IN PARLAMENTO, ANDRO’ DAI MAGISTRATI”
“In effetti siamo ai saldi di fine stagione”.
Gino Bucchino, il deputato del Pd che ha rivelato di aver ricevuto un’offerta (150mila euro e la certa rielezione) in cambio del salto della staccionata per passare tra i “Responsabili” a sostegno della maggioranza, replica in aula a Luciano Sardelli.
Il deputato ha detto di essere pronto, se la magistratura lo riterrà utile, a illustrare la vicenda anche ai magistrati.
Bucchino ha replicato ‘per fatto personale’ a Sardelli intervenuto in aula stamane alla Camera a nome del gruppo dei cosidetti Responsabili.
Il tutto durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al milleproroghe.
A Sardelli che aveva messo in dubbio la veridicità della versione di Bucchino, definendo la cosa una vergogna, Bucchino ha affermato che “vergognosa è l’immagine del degrado che viene data del Parlamento”.
Inammissibile, ha aggiunto, è il fatto che il destino di 60 milioni di italiani debba essere detrminato da 2 o 3 persone con il loro cambiamento politico. Perchè – ha chiesto il parlamentare democratico – da parte dei Responsabili c’è questo mettere le mani avanti? Questa excusatio non petita?”.
Quanto al rischio denunciato dai Responsabili che ha portato alla rischiesta di essere ‘scortati’, Bucchino ha replicato: “Io non sono e non chiedo di essere escortato, pardon scortato…”.
SardelliM aprendo il suo interventoM ha detTo che “nove dei ventotto rappresentanti del nostro gruppo vengono dall’opposizione, e alcuni di questi stanno scontando in questi mesi un’aggressione senza precedenti, verbale quando non fisica, per cui viaggiano scortati”.
Ma se si ritengono degli eroi e affermano di aver voluto salvare l’Italia dalla catastrofe di una crisi di governo, di che si lamentano?
Tutti gli atti di eroismo comprendono dei rischi: in nome dei loro grandi valori, farebbero bene a rinunciare alla scorta.
Se poi dovessero prendere due sputi per strada potrebbero sempre indicare, nel loro scarso curriculum, di essersi immolati alla altrui salivazione per salvare la patria umiliata e derisa dalla bieca opposizione.
Ma secondo voi di chi è la colpa della situazione, secondo il partito dei venduti?
Ovvio, del presidente della Camera Fini perchè “non c’è nessuna tutela da parte della Presidenza della Camera che anzi alimenta dubbi sulla libertà e sulla consapevolezza di queste scelte”.
E pensare che una volta la scorta la si dava a Falcone e Borsellino…
Siamo proprio messi male.
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