COPASIR, URSO (FDI) ELETTO PRESIDENTE: SETTE SI’, UNA SCHEDA BIANCA, LEGA ASSENTE
FINISCE LA TELENOVELA
Sette sì e una scheda bianca.
Così si è concluso il lungo braccio di ferro sul Copasir, uno scontro terminato oggi con l’elezione di Adolfo Urso alla presidenza.
L’esponente di Fratelli d’Italia sostiuirà quindi l’ex guida del comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Raffaele Volpi.
Il partito di Giorgia Meloni è dunque riuscito a strappare la presidenza del Copasir al Carroccio, un risultato che i fedelissimi di Matteo Salvini hanno cercato di evitare fino all’ultimo.
L’elezione di Urso è stata possibile grazie ai voti di Pd, Movimento 5 Stelle e Forza Italia, mentre i due esponenti del Carroccio del comitato, Volpi e Paolo Arrigoni, non si sono presentati alla votazione.
FdI porta a casa il risultato, ma non esulta. La vicenda “poteva essere gestita meglio da tutti, aver trasformato questa vicenda in una partita mediatica non è servito a nessuno. Adesso c’è Urso, ma non la considero una vittoria. Non dico che è una sconfitta per tutto il centrodestra ma una soluzione senza gioia”, ha dichiarato ieri a LaPresse il vicepresidente del Senato, di FdI, Ignazio La Russa che ha gestito il dossier. “Questa vicenda mi lascia un po’ l’amaro in bocca perché avrei voluto fosse condivisa”, ammette.
(da agenzie)
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