COSA SONO I TIMESTAMP CHE HANNO INCASTRATO DIOKOVIC
IL TEST NEGATIVO ERA PRECEDENTE A QUELLO POSITIVO, FACENDO CROLLARE LE BALLE RACCONTATE DAL TENNISTA
Partiamo dal principio: cosa sono i timestamp Unix? Per chi non ha familiarità col gergo relativo alla programmazione potrebbe non aver mai sentito questo termine. Con timestamp o marca temporale si intende un numero che esprime una grandezza temporale precisa, ovvero il numero di secondi che sono passati dal 1° gennaio 1970 – data identificata come Unix Epoch -.
La scelta di utilizzare una serie di cifre – i secondi passati da un dato momento – viene fatta, in ambito informatico, affinché le date possano essere trattate come un semplice numero sul quale poter lavorare, rispetto a un più complesso “formato data”. Cosa c’entra tutto questo con i tamponi Novak Djokovic? Lo hanno scoperto gli ingegneri di ZerForschung, un sito che fa analisi utilizzando l’ingegneria inversa.
Cosa c’entrano i timestamp Unix con i tamponi Djokovic
L’analisi realizzata da ZER è frutto, come riporta anche Butac, della collaborazione tra gli ingegneri e Der Spiegel. La partenza sono i test che il celebre tennista ha presentato presso la corte australiana per giustificare il fatto di non essersi vaccinato: Djokovic avrebbe avuto il Covid a dicembre e questo varrebbe come esenzione da una vaccinazione che, per partecipare agli Australian Open, è obbligatoria. Il tennista ha presentato due risultati di tamponi: uno negativo datato 22 dicembre e uno positivo datato 16 dicembre.
Fino a qui nulla di strano. I documenti in questione possono essere visionati a partire da due link; gli ingegneri hanno hanno constatato che l’URL che rimanda al risultato del test riporta un timestamp Unix. Quello relativo al test del 22 dicembre 2021 è 1640187792 e rappresenta la data 22 dicembre alle ore 16:43:12 (come è normale che sia); quello relativo al test del 16 dicembre, invece, corrisponde alla sequenza di cifre 1640524880. La data indicata, facendo il calcolo dei secondi, corrisponde a domenica 26 dicembre 2021 ore 13:21:20.
Cosa vuol dire questo? Secondo quanto letto dagli ingegneri Novak Djokovic il test negativo del 22 dicembre presentato dal tennista sarebbe precedente a quello positivo (utilizzato per attestare la guarigione presso la corte australiana) che, in realtà, risalirebbe al 26 dicembre e non al 16 dicembre. Nella pagina dei test, inoltre, secondo ZER sarebbe presente un codice di conferma: anche questi dati andrebbero ad avvalorare quanto scoperto precedentemente, essendo il numero associato al test del 16 dicembre maggiore di quello associato al test del 22 dicembre.
Indubbiamente una serie di analisi di cui il tribunale australiano dovrebbe tenere conto e approfondire, un ulteriore elemento che andrebbe a macchiare l’uomo e il campione di tennis.
(da agenzie)
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