COSI’ LA FONDAZIONE AN AIUTAVA ESTREMA DESTRA E NO VAX: I BONIFICI A ESPONENTI DI FORZA NUOVA
SECONDO LA GDF LO HA FATTO TRIANGOLANDO CON “SOGGETTI TERZI COMPIACENTI CON IL CHIARO SCOPO DI EVITARE LA RICONDUCIBILITA’ DELLA OPERAZIONI”… PER LA CASA DI MONTECARLO FINI E’ STATO MASSACRATO, COME MAI GLI STESSI “PATRIOTI” NON SI INDIGNANO PER AVER DESTINATO I PROVENTI DEI LASCITI EREDITARI DEGLI EX MISSINI A PERSONAGGI EQUIVOCI?
La Fondazione Alleanza Nazionale ha finanziato Roberto Fiore ma anche altri esponenti di Forza Nuova. Lo ha fatto triangolando con «soggetti terzi compiacenti con il chiaro scopo di evitare la riconducibilità delle operazioni ai veri destinatari delle provviste di denaro».
In questa maniera ha evitato che le somme fossero sequestrate a Forza Nuova dopo una condanna per un manifesto contro l’omosessualità.
L’affaire della Fondazione di An — nel cui board, come ha raccontato Repubblica, sedeva mezzo governo di oggi e il presidente del Senato Ignazio La Russa — che finanzia i neo fascisti si allarga.
In piena pandemia ha sostenuto un’associazione dell’area No vax, la Vicit Leo, che dietro aveva Fiore: condannato pochi mesi dopo l’aiuto arrivato dalla Fondazione per l’assalto alla Cgil.
Ma nello stesso periodo la cassaforte legata a Fratelli d’Italia, partito della premier Giorgia Meloni, ha finanziato direttamente un esponente di Forza nuova, Leonardo Cabras, in qualità di responsabile legale di una sconosciuta associazione (Gli amici della patria).
Associazione che però aveva base al civico 40 di via Giovanni Paisiello a Roma: la sede di Forza Nuova dal quale partivano le manifestazioni contro i vaccini e i dpcm dei governi Conte e Draghi sulla pandemia e che era, ed è ancora oggi, di proprietà della stessa Fondazione An.
Emergono insomma altri legami, diretti, tra l’ente che custodisce il patrimonio dell’ex Msi ed esponenti dell’estrema destra e dell’area no vax, oltre al caso sollevato dal Il Domani sui 30 mila dati ad Acca Laurenzia, sigla di estrema destra che venera Ss e Benito Mussolini. Nelle carte dell’informativa della Guardia di finanza di Bari, che su mandato della procura guidata da Roberto Rossi aveva avviato una indagine per riciclaggio nei confronti di Fiore poi in parte archiviata, saltano fuori diversi finanziamenti erogati dal trust inglese del leader di Forza Nuova (St. George education) all’associazione Amici della patria. E alla stessa associazione arriva un bonifico da 3 mila euro dalla Fondazione An: per la precisione i soldi arrivano il 22 settembre del 2021, pochi giorni prima dell’assalto alla Cgil di Fiore.
Cosa fa questa associazione? Non ha un sito internet né pagine social. La Guardia di finanza sottolinea che ha come rappresentante legale Leonardo Cabras e che ha sede in via Paisiello 40.
Cabras era allora il responsabile Toscana di Forza Nuova e l’immobile in via Paisiello era in uso a Forza Nuova, tanto che proprio da qui partì la prima manifestazione organizzata da Fiore nella Pasqua 2020 contro le misure anti Covid.
Come detto il finanziamento arriva poco prima l’assalto alla sede della Cgil nell’ottobre del 2021: proprio nei giorni delle polemiche per l’assalto scoppiò la polemica per l’immobile di via Paisiello 40 di proprietà della Fondazione An.
Tanto che il presidente della Fondazione, Giuseppe Valentino, dovette fare un comunicato: «Le notizie relative alla presenza di Forza Nuova in un immobile di proprietà della Fondazione sono inesatte. L’appartamento di via Paisiello fu occupato mentre era nella disponibilità del Giornale d’Italia. E a seguito di una procedura legale di sfratto è rientrato nella piena disponibilità della Fondazione».
Si scopre però adesso che la Fondazione finanziava in quegli stessi giorni un esponente di Forza Nuova tramite la sua associazione che aveva sede legale proprio lì. E non sarebbe stato un caso.
Secondo la Finanza i finanziamenti della Fondazione a Fiore tramite associazioni servivano a «raggirare i presidi della normativa antiriciclaggio» tenuto conto che «le eventuali segnalazioni per operazioni sospette riconducibili agli anomali flussi di denaro provenienti dai “enti caritatevoli” esteri ovvero da fondazioni italiane (quali la Fondazione Alleanza nazionale), sarebbero ricadute sui beneficiari, ovvero le associazioni». I soldi non arrivavano così formalmente a Forza Nuova e il motivo di questo escamotage lo spiega lo stesso Fiore a Cabras in una intercettazione: «Perché Forza Nuova è stata condannata per un manifesto contro l’omosessualità e chiaramente non pagherà mai quei 7.000 euro».
Nel 2021 la Fondazione ha sostenuto con 25 mila euro l’associazione legale dei «familiari delle vittime Covid» dai quali esposti è partita l’indagine della procura di Bergamo contro l’allora ministro Roberto Speranza. Indagine poi archiviata.
(da la Repubblica)
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