COSI’ LA ‘NDRANGHETA APPOGGIAVA IL CANDIDATO SINDACO DI FRATELLI D’ITALIA A PIOLTELLO
IL BANCHETTO ORGANIZZATO DAL BOSS A FAVORE DEL CANDIDATO
Tra le dieci persone arrestate questa mattina, 12 dicembre, durante un blitz della polizia di Stato di Milano a Pioltello c’è anche Cosimo Maiolo. Presunto boss appartenente a una delle due famiglie attive sul territorio a est del capoluogo lombardo. Come ricostruito dall’inchiesta condotta dal pm Paolo Storari, avrebbe fatto “campagna elettorale” nel 2021 a favore del candidato sindaco di Fratelli d’Italia e del centrodestra Claudio Fina.
Il “banchetto elettorale per Fina e Menni”
Fina non è stato eletto, dato che è stato battuto per poco più di 2mila voti dall’avversaria sostenuta dal centrosinistra Ivonne Cosciotti. Tuttavia, tra le quasi 4.500 schede elettorali che riportavano una ‘x’ sul suo nome c’erano quelle raccolte dalle iniziative organizzate da Maiolo.
Le indagini hanno ricostruito come il presunto boss di ‘ndrangheta avrebbe organizzato “un banchetto elettorale” anche per “l’aspirante assessore all’urbanistica Marcello Menni”.
Inoltre, avrebbe “invitato” le comunità di albanesi e pakistane a “votare per Fina e Menni”. Il loro nome appare tra gli accusati “in concorso” di coercizione elettorale con aggravante mafiosa. I due politici però non sono indagati.
L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano Fabrizio Filice. Le accuse, a vario titolo e tutte aggravate dalla contestazione di mafiosità, sono di: associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, tentato omicidio, ricettazione, porto illegale di armi, furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia e coercizione elettorale e usura.
(da Fanpage)
Leave a Reply