SALVINI FA UN’ALTRA GAFFE: PARLANDO DELL’INCIDENTE STRADALE DI ALESSANDRIA, AFFERMA TRANCHANT: “NON SALI IN AUTO IN SETTE, SU QUESTO PUOI METTERE TUTTA LA PREVENZIONE CHE VUOI”
PECCATO CHE IL MEZZO DI CUI STAVA PARLANDO FOSSE UNA MONOVOLUME OMOLOGATA PER 8
L’incidente in auto dei sette ragazzi ad Alessandria ha scosso il Paese. E come spesso accade dopo una tragedia, il governo corre agli annunci di strette e inasprimenti.
Ma è altrettanto chiaro, aggiunge Salvini, «che non sali in auto in sette… Su questo puoi fare tutta l’educazione stradale che vuoi, puoi mettere tutta la prevenzione che vuoi, ma poi…», dice riferendosi al grave incidente avvenuto ad Alessandria.
Ma il sindaco della città piemontese, Giorgio Abonante, non ci sta e parla di dichiarazioni «superficiali e leggere».
Il ministro Salvini, accusa Abonante, «dimostra di non avere la minima sensibilità. Pretendiamo un minimo di garbo, di silenzio e di rispetto». Soprattutto perché dice il sindaco “l’auto era omologata per 8 e le dinamiche sono ancora da chiarire».
Irresponsabile il conducente lo è stato di sicuro, se è vero che non si è fermato all’alt dei Carabinieri (e che procedeva a zigzag in piano centro abitato). Ma il ministro prende un granchio colossale rimproverando i giovani di essere saliti “in auto in sette”: come riportano le cronache all’unanimità, infattti, il modello in questione di Peugeot 807 – una monovolume di grossa taglia prodotta dal 2002 al 2014 – era proprio uno di quelli a sette posti, distribuiti su tre file di sedili.
“Siamo sconcertati dalle dichiarazioni di Matteo Salvini, non solo e non tanto per la superficiale inesattezza delle sue dichiarazioni ma perché dimostra di non avere la benché minima sensibilità per il momento che stanno vivendo le famiglie, le amiche e gli amici della ragazza e dei ragazzi che ci hanno lasciato e l’intera comunità alessandrina sconvolta dall’incidente di sabato notte”, è il duro commento del sindaco di Alessandria Giorgio Abonante.
(da agenzie)
Leave a Reply