CRISI, ULTIMATUM EUROPEO ALL’ITALIA E A BERLUSCONI: “ASPETTIAMO RISPOSTE ENTRO TRE GIORNI”
QUANDO I GIORNALISTI PARLANO DI FIDUCIA AL PREMIER, LA MERKEL E SARKOZY SORRIDONO E LA SALA STAMPA ESPLODE IN UNA RISATA… IL CAPOCOMICO HA SPUTTANATO L’ITALIA NEL MONDO
Sarkozy freddo verso Berlusconi: “Fiducia in lui? Nelle istituzioni italiane”.
E mette sullo stesso piano Roma e Atene.
Merkel: “Abbiamo fatto presente che serve senso di responsabilità sulle misure di debito e crescita”
Più che le parole di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel sono gli sguardi imbarazzati, i sorrisi non trattenuti, a rendere realmente ciò che pensano i leader Europei di Silvio Berlusconi. Pochi secondi di video della conferenza stampa conclusiva del vertice dei 27 Capi di Stato dell’Unione Europea a Bruxelles, valgono più di qualsiasi dichiarazione ufficiale.
Quando i giornalisti chiedono a Sarkozy e Merkel se sono stati rassicurati dal Presidente del Consiglio italiano, tra il presidente francese e la cancelliera ci sono stati sguardi e sorrisi imbarazzati.
Qualche secondo di silenzio, poi le parole. Anche queste di certo non diplomatiche.
”Io e la cancelliera Merkel abbiamo incontrato Berlusconi e Papandreou per ricordargli le responsabilità che hanno e le decisioni che devono prendere”, ha detto Sarkozy.
Mentre Merkel ha più diplomaticamente affermato: “Berlusconi è il nostro interlocutore”. Ma l’Italia ha tempo “fino a mercoledì” per trovare risposte concrete alla crisi, ha puntualizzato il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy.
Sarkozy, insieme alla cancelliera Merkel, ha illustrato i lavori svolti e i risultati raggiunti. I due hanno sottolineato come la Spagna sia “uscita dalla prima linea”, mentre per la prima volta l’Italia è stata messa sullo stesso piano della Grecia.
“All’Italia abbiamo ricordato che è importante fare tutto il necessario per mostrare senso di responsabilità , prendendo provvedimenti sia sul fronte del debito che su quello della crescita”, ha detto Merkel sostenendo di essere fiduciosa al termine dell’incontro con il Cavaliere. Di altro avviso è apparso Sarkozy.
Alla domanda se si sente rassicurato da Berlusconi, il presidente francese ha volto lo sguardo ad Angela Merkel poi, dopo un profondo respiro, ha risposto ai giornalisti: “Siamo stati fino adesso nella stessa riunione. Abbiamo fiducia nel senso di responsabilità dell’insieme delle istituzioni, sociali, politiche e economiche italiane. Abbiamo fiducia nell’insieme delle autorità italiane, nelle istituzioni politiche, economiche e finanziarie del paese”.
Insomma l’Italia è stata bocciata.
E addirittura messa sul medesimo piano della Grecia.
Eppure Berlusconi stamani si era detto più che sereno. “Ma che domande mi fate?”, aveva ribattuto quasi scandalizzato a chi gli chiedeva un pronostico sull’esame che l’Ue si accingeva a fare all’Italia e ai suoi conti pubblici, alle sue strategie per fronteggiare la crisi internazionale.
Il presidente del Consiglio, lasciando il Conrad per recarsi all’incontro con Van Rompuy e Barroso, conferma il suo ottimismo: “Ma certo — dice ai cronisti — io non sono mai stato bocciato in vita mia“.
Ormai lo boccia il 65% degli italiani.
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