D’ALEMA CONTESTATO DAGLI STUDENTI DEL TASSO
INSULTI E FISCHI CONTRO L’EX PREMIER NELLO STORICO ISTITUTO DELLA SINISTRA ROMANA
Tempi grami! Anche gli dèi della sinistra devono stare attenti a mettere piede al liceo Tasso: non si guarda più in faccia a nessuno.
E così ieri, proprio mentre si disponeva a tenere una conferenza su «Medio oriente e Africa mediterranea», l’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema si è preso fischi, insulti e l’affronto di uno striscione – «Questa scuola non è una passerella».
Dopo di che non è successo niente, i «contestatori» erano quattro di numero e di fronte all’impassibilità dell’oratore hanno subito battuto in ritirata, limitandosi a distribuire un volantino nel quale ci si lagnava del fatto che «nel corso di quest’anno il Tasso ha visto diverse conferenze di politici dell’area Pd, presentati come autorità , il cui parere è assolutamente oggettivo e incontestabile. Sorge spontaneo il dubbio che queste iniziative siano un modo di fare propaganda politica di nascosto nella scuola».
Il prestigioso liceo classico si trova a Roma, in Via Sicilia ed è attiguo ad un altro altrettanto prestigioso liceo (scientifico), «Augusto Righi».
Ma mentre il classico è da sempre una roccaforte della sinistra, il Righi aveva la fama di essere di destra.
Mentre allo scientifico andava l’alunno Gianni Alemanno, al classico c’erano Walter Veltroni, Paolo Gentiloni, i Reichlin (Pietro e Lucrezia), Giuseppe Laterza, Ignazio Marino.
«A D’Alema ha detto ancora bene – commenta Pietro Reichlin, ordinario di economia alla Luiss – ai tempi miei era difficile entrare a scuola e parlare per chiunque fosse investito di una qualche carica e fosse un po’ più a destra di Lotta continua».
«Questo si poteva capire allora, però, quando il conflitto politico era esasperato – dice l’ex allievo Gentiloni – ma oggi, francamente, che senso ha respingere una personalità di alto prestigio e di grande competenza?».
Raffaello Masci
(da “La Stampa”)
Leave a Reply