DATI UFFICIALI PAGAMENTO INPS CASSA INTEGRAZIONE: 7.3 MILIONI DI LAVORATORI PAGATI, SOLO 89.000 IN ATTESA
TRA CIG E BONUS VARI, EROGATI 16,5 MILIARDI A 12,6 MILIONI DI ITALIANI ALTRO CHE SOSTENERE CHE NON HANNO RICEVUTO NULLA
A che punto è il pagamento della cassa integrazione? Eccoli gli ultimi dati elaborati dall’Inps e che Huffpost è in grado di anticipare.
Le prestazioni pagate al 7 luglio sono 7,3 milioni (oltre 4,7 milioni anticipate dalle aziende). Calati nell’ottica dei lavoratori che hanno ricevuto la cassa, questi numeri dicono che a riceverla sono stati 3,1 milioni di lavoratori.
Quelli in attesa, e che quindi non hanno ricevuto nulla, sono 89mila: la stragrande maggioranza di questi lavoratori fa riferimento a domande che la propria azienda ha presentato a giugno, mentre solo una piccola parte, pari a 9.850 persone, è legata a vecchie domande non pagate. Non pagate perchè rientrano nei cosiddetti “casi sporchi” con Iban o codici fiscali sbagliati e che sono perciò al centro di interlocuzioni tra l’Inps e l’azienda.
C’è un altro conteggio che ha fatto l’Inps. Riguarda l’esito delle domande di autorizzazione alla cassa integrazione presentate dalle aziende. L’analisi fotografa la situazione al 9 luglio.
Fino al 31 maggio, le aziende hanno presentato 1,3 milioni di domande: circa 74mila sono state respinte. Il 98,2% delle domande, definibili come le vecchie domande, sono state autorizzate: ammontano a più di 1,2 milioni. Quelle giacenti sono 22.965, pari all′1,8 per cento.
Poi ci sono le domande presentate tra il primo e il 30 giugno: 206 mila in tutto, mentre quelle respinte sono 5.228. Le domande si riferiscono ad un arco temporale recentissimo (le ultime arrivate a dieci giorni fa): 134mila domande, pari al 64,9%, sono state già autorizzate.
E sono state già autorizzate dall’Inps anche il 29,7% delle domande presentate a luglio. Il totale dice che il via libera è arrivato per quasi 1,4 milioni di domande, pari al 92,6% del totale, mentre il residuo è di 109.853 domande, pari al 7,4 per cento.
Le ore di cassa integrazione autorizzate sfondano quota 2 miliardi. Calo a giugno: sono 1/5 di quelle di maggio
Il ricorso alla cassa integrazione tocca un nuovo record: le ore autorizzate da febbraio a oggi sono 2 miliardi. Di queste, circa 1 miliardo riguardano la cassa ordinaria, 628 milioni sono quelle relative ai Fondi di solidarietà e 390 milioni alla cassa integrazione in deroga. A giugno il trend si è invertito: le ore autorizzate sono state 1/5 rispetto a quelle di maggio.
Tra cassa integrazione, bonus per i lavoratori autonomi, estensione del congedo parentale, bonus baby-sitter, estensione della legge 104, reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, reddito di emergenza e bonus per i collaboratori domestici, i soldi stanziati dall’Inps sono stati pari a 16,5 miliardi in favore di 12,6 milioni di italiani.
Si cambia: nel decreto di luglio il meccanismo per disincentivare il ricorso alla cassa integrazione
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico sta ultimando le simulazioni per presentare il piano concordato con il premier Giuseppe Conte. Sarà contenuto nella manovrina, il decreto atteso per luglio. Il piano prevede che l’azienda, su base volontaria, sceglierà se ricorrere ancora alla cassa integrazione oppure avere un incentivo a patto però di tenere il dipendente a lavoro. Se sceglie la seconda opzione, l’azienda abbatte il costo del lavoro, il lavoratore ha lo stipendio pieno e lo Stato spende meno soldi per gli ammortizzatori sociali. In pratica i soldi che prima finanziavano esclusivamente la cassa integrazione ora saranno destinati anche alla decontribuzione per le imprese.
(da “Huffingtonpost”)
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