DE FALCO RIDICOLIZZA SALVINI: “SI SENTE GIUDICE? PRIMA SUPERI IL CONCORSO”
AGGIUNGIAMO: PER FARE IL CONCORSO BISOGNA AVERE ALMENO UNA LAUREA… “I CRISTIANI SI DISTINGUONO DAL LORO AGIRE CONCRETO, NON DALLE PAROLE”
“Se qualche ministro si sente giudice, almeno provi prima a superare il concorso”. Gregorio De Falco attacca il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Twitter.
Al centro del dibattito lo scontro tra il leader della Lega e i pm di Agrigento che, ieri, firmando il decreto di sequestro probatorio della Sea Watch, hanno consentito che 47 migranti scendessero a Lampedusa. Salvini ha minacciato di voler denunciare i magistrati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una scelta senza precedenti.
De Falco si schiera ancora una volta a favore dei migranti. Solo poche ore fa aveva scritto su Facebook: “I confini marittimi dello Stato sono presidiati dalla Marina Militare, dalla Guardia Costiera e dalle Forze dell’ordine, in ossequio alle leggi ed ai regolamenti vigenti. Eventuali ipotesi di reato sono perseguite sotto il coordinamento della magistratura. In Italia, non è consentito al politico di inventarsi una soluzione estemporanea, nemmeno se si tratta di un importante ministro, almeno non finchè non sarà stato sovvertito lo Stato di diritto”.
E ancora: “La missione umanitaria della Sea Watch è finalmente compiuta. I Cristiani si distinguono dal loro agire concreto, non dalle parole”.
Un altro affondo il 18 maggio scorso: “I porti sono e restano aperti. Sea Watch e le altre ONG salvano vite umane, strappando i naufraghi al mare. Quelle navi non possono essere considerate “ostili”.
§Le direttive del Ministero dell’Interno contrastano con il diritto, creano contraddittorietà nell’ordinamento e devono essere disapplicate. In tutto questo, fa specie il silenzio di Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, amministrazione cui viene indebitamente sottratta la competenza sui porti che sono e restano aperti”.
(da agenzie)
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