DECRETO SICUREZZA E’ GIA’ INSICURO, L’UFFICIO BILANCIO DEL SENATO: “MANCANO LE COPERTURE”
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO: “NON RISPETTA LE DISPOSIZIONI VIGENTI IN TERMINI DI COPERTURA E DI LEGISLAZIONE CORRENTE DI BILANCIO”
Potrebbe essere considerata quasi un’inezia, visto il ben più ampio problema di finanza pubblica derivato dallo scontro in atto fra Roma e la Commissione europea sulla manovra economica, ma anche il decreto sicurezza sembra che non rispetti tutte le disposizioni vigenti in termini di copertura e di legislazione corrente di bilancio.
Come accaduto a proposito della manovra economica, è ancora una volta il Servizio Bilancio del Senato della Repubblica a segnalarlo: «Per i profili di copertura, andrebbe innanzitutto acquisita conferma in merito alle disponibilità relative alle autorizzazioni di spesa ivi indicate», scrivono i funzionari di Palazzo Madama, che aggiungono come vada «evidenziato che il provvedimento non è al momento corredato dall’allegato che evidenzia gli effetti sia in termini di competenza, che in termini di impatto sui saldi di finanza pubblica».
Insomma un modo di legiferare ancora una volta critico, quantomeno lacunoso, almeno a giudizio dei servizi studi del Senato, che si concentrano sulle coperture per svariate decine di milioni di euro che le diverse disposizioni del Decreto sicurezza prevedono attingendo a Fondi speciali sia del ministero dell’Interno che del ministero dell’Economia.
«La circostanza, premesso che disattende ad una precisa disposizione della legge di contabilità (articolo 17, comma 4) — scrivono ancora i funzionari del Senato – rende al momento impossibile a fornire evidenza della compensazione dei maggiori oneri per la finanza pubblica contenuto, nel provvedimento, tenuto in debito conto i diversi criteri di imputazione della spesa in termini di competenza finanziaria e quelli invece come noto previsti in termini di cassa e di competenza economica, per ciascun annualità , in considerazione delle risorse indicate a copertura». Si evidenzia inoltre che sui fondi per coprire le nuove disposizioni del decreto sicurezza «andrebbe confermata l’esistenza delle relative risorse per ciascuna annualità in gestione libera da impegni già perfezionati o in via di perfezionamento». Insomma è come se il servizio Bilancio del Senato non si accontenti delle indicazioni contenute nel Decreto, ma vorrebbe maggiori certezze, soprattutto da parte della Ragioneria dello Stato. Andrebbero anche fornite «rassicurazioni» sul funzionamento «ai sensi della legislazione vigente del Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive», visto che parte delle coperture vengono distratte dal Fondo, e dunque mancherebbero adeguate rassicurazioni «sull’adeguatezza delle residue risorse che perverranno al Fondo di solidarietà a fronte della copertura di oneri di funzionamento a carattere permanente e dei fabbisogni di spesa prevedibili».
(da “il Corriere della Sera”)
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