DESTRA DI POPOLO: RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DI DUE MILIONI DI VISUALIZZAZIONI
IL MIRACOLO DI UN BLOG INDIPENDENTE E NON CONFORME
Poche ore fa “destradipopolo” ha superato un altro, probabilmente l’ultimo, traguardo: quello dei due milioni di visualizzazioni.
Un blog nato otto anni fa per “lucida utopia”, come direbbe un antico maestro, ha gradualmente saputo imporsi all’attenzione della più vasta opinione pubblica con una linea che spesso fa discutere i cultori della “polvere sotto il tappeto”.
Non facciamo parte di quella genia italica che ama saltare sul carro del vincitore, siamo spesso critici e dissacranti: quando a tutti conveniva reggere lo strascico sulle scale di palazzo Grazioli (compresi i fintidestri attuali) abbiamo denunciato i limiti di quella politica e a distanza di anni i fatti ci hanno dato ragione.
Qualcuno ci accusa di essere troppo di sinistra, senza comprendere che è autolesionistico lasciare ad altri temi “nostri”: dalla lotta per la legalità alla difesa dei ceti deboli, dalla denuncia dei privilegi della casta alle battaglie per i diritti civili, la tutela ambientale, la solidarietà .
Rappresentiamo consciamente una parte (e non solo) di quei cinquemilioni e mezzo di italiani che si definiscono di destra e che non vanno più a votare perchè giustamente non si riconoscono in quel teatrino da avanspettacolo dalle tante sigle in cui è diviso il centrodestra attuale.
Non abbiamo la presunzione di essere depositari della verità , ma abbiamo una linea editoriale che fa riferimento a una destra sociale moderna che vede nella legalità , nel merito e nella giustizia sociale i cardini su cui erigere la futura destra vincente.
Ma per costruire un progetto occorre avere una Weltanschauung, una concezione del mondo e della vita e da lì partire per affrontare con pragmatismo le problematiche attuali.
Senza radici non si fa politica, ma solo bassa cucina, compravendite, riforme prostituzionali, caccia miserabile a poltrone e mazzette.
Chi fa informazione non ha steccati: lasciamo ad altri la cura delle greggi di pecoroni, noi preferiamo giocare in campo aperto e confrontarci con tutti.
Perchè non si aggrega su parole d’ordine consunte, ma sull’analisi condivisa e sulla soluzione dei problemi.
Se siamo riusciti a diventare uno dei principali blog d’area italiani, nonostante tutto e tutti, è proprio per la nostra linea informativa di “destra che non c’è”.
Un blog che ogni giorno viene approcciato da centinaia di amici, che in un anno solo dall’estero è visto da circa 10.000 utenti provenienti da 251 Stati.
Un blog in cui il 30,89% entra per richiesta diretta, il 32,35% attraverso motori e chiavi di ricerca, il 33,42% attraverso i social , una suddivisione quasi perfetta.
Un blog infine monitorato dalle maggiori istituzioni (compresa la presidenza del Consiglio e il parlamento) italiane ed europee, dagli enti locali e dai media.
Forse qualcosa vorrà dire.
Non pretendiamo che i tanti gerarchetti della pseudo destra attuale comprendano, ci è sufficiente la stima dei nostri lettori, comunque la pensino.
Per adesso ci fermiamo qua: grazie a tutti per un traguardo che abbiamo raggiunto insieme.
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