DI COSA SI MUORE OGNI GIORNO IN ITALIA SENZA CHE NESSUNO SEMINI IL PANICO
638 SONO VITTIME DEL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO, 483 DI TUMORI, 37 DI POLMONITE, 10 DI INCIDENTI STRADALI, 5 DI INFLUENZA
Siamo nel pieno di un attacco di panico collettivo. E mentre medici infermieri e ricercatori si occupano con coraggio del coronavirus, noi qualcosa dovremo pur fare per sopravvivere. Per esempio consultare i dati.
Su Internet non ci sono solo tweet e post (sconsigliati se siete ansiosi) ma ci sono anche i dati in formato aperto (open data) su un sacco di cose, per esempio la salute pubblica.
Ricordo quando, nel 2012, l’allora presidente dell’Istat Enrico Giovannini decise di mettere online in formato aperto l’infinita messe di dati del nostro Istituto di Statistica. Lì ho trovato una tabella (riferita al 2017) con tutte le cause di morte in Italia.
E ho scoperto di cosa si muore ogni giorno, oltre che di coronavirus ovviamente.
E’ un esercizio utile non a minimizzare quel che sta accadendo ma a contestualizzarlo e a provare a dare una coerenza a questa improvvisa voglia di salute che ci ha preso.
Prendiamo l’influenza: di tutti coloro che muoiono in Italia ((650 mila persone l’anno) uno su mille muore di influenza.
I morti di influenza sono quasi due al giorno. Immaginate un titolo: altri due morti! Ogni giorno.
Quel numero è una media che come molte medie distorce la realtà : le morti di influenza avvengono nel giro di quattro mesi e quindi fra novembre e febbraio ogni giorno di influenza muoiono almeno 5 persone al giorno.
Va tenuto conto del fattore età : il 95 per cento dei morti di influenza ha più di 65 anni; il 77 per cento più di 80.
Gli altri, guariscono. Quanti? La settimana scorsa gli italiani a letto per l’influenza erano 656 mila, il che porta a 5 milioni 632 mila i casi di influenza quest’anno.
Siamo quasi a un italiano su dieci influenzati. Quelli nel panico da coronavirus, hanno fatto il vaccino? O siete fra quelli che dicono che i vaccini non servono? Si dirà : ma il coronavirus è una forma influenzale che può diventare polmonite nel 20 per cento dei casi: vero, con la polmonite muoiono, in media, 37 persone al giorno. Ogni anno, ma l’Italia non si ferma.
I dati offrono altri spunti interessanti: la principale causa di morte in assoluto sono le malattie del sistema cardiocircolatorio: 638 persone ogni giorno. Abbiamo controllato colesterolo o trigliceridi? Cambiato dieta?
La seconda i tumori (483 al giorno): fatto la prevenzione? O una donazione a qualche centro di ricerca?
Più di 10 persone muoiono ogni giorno in incidenti stradali: qualcuno per caso vuole fermare la circolazione? I dati sono implacabili, ma gli avverbi sono più insidiosi: se dico “già 100 casi di coronavirus” sto dicendo che il virus è più veloce del previsto; se dico “solo 100 casi” sto dicendo il contrario. L’ansia non nasce dai numeri ma dagli avverbi.
(da “La Repubblica”)
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