DI MAIO RITROVA LA PAROLA PER DIFENDERE LA SUA POLTRONA: “NON FARO’ CADERE IL GOVERNO FINO A CHE CI SARO’ IO”
NON AVEVAMO DUBBI, ALTRIMENTI TORNA A VENDERE BIBITE AL SAN PAOLO
Il vicepremier e ministro delle attività produttive Luigi Di Maio dopo tre giorni di silenzio hadetto la sua sulla finalmente sulla sconfitta in Abruzzo dove il movimento ha dimezzato i voti e invece la Lega li ha doppiati. “C’è poi chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il Governo. Questo finchè ci saroò io non avverrà “.
“I nostri iscritti- aggiunge- hanno votato il contratto di Governo e io ho dato la mia parola agli italiani che si va fino in fondo. Questo Governo durerà 5 anni e ispirerà tanti altri governi europei. Il MoVimento 5 Stelle oggi è l’unico argine a Berlusconi Ministro della giustizia o dell’economia.
Una pessima analisi della sconfitta pari solo a quella del Pd del 4 marzo 2018.
Nessuna autocritica, nessun segnale di ritorno alla coerenza dei valori fondanti del Movimento, autogol su “Berlusconi ministro della giustizia”.
Perchè chi vota per garantire l’impunità a un sequestratore di persona è forse diverso dal centrodestra che certificava che Ruby era la nipote di Mubarak?
Caro Di Maio sei diventato anche tu un nipotino di Mubarak, senza coerenza e senza etica politica, fattene una ragione e non ci importunare con le tue analisi da poltronista.
(da agenzie)
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