DI MAIO: “TRA ROMA E PESCARA 7 ORE IN TRENO”, MA CE NE VOGLIONO SOLO LA META’
LA QUOTIDIANA GAFFE GRILLINA DI CHI NON SA DI COSA PARLA
“Salvini stia tranquillo, neanche io l’ho letta l’analisi costi-benefici. Però, io quando mi sveglio penso al fatto che da Roma a Pescara ci vogliono 7 ore in treno, non mi sveglio pensando a un buco per collegare Torino-Lione. Non mi sveglio pensando a come collegare meglio italiani francesi, ma a come collegare meglio italiani e italiani”: parola di Luigi Di Maio, bisministro e vicepresidente del Consiglio.
Ma è vero quel che dice Giggetto? Trenitalia dice che c’è un treno regionale veloce che collega la Capitale alla città dell’Abruzzo: ci impiega metà del tempo, visto che la durata stimata è di 3 ore e 22 minuti.
Certo, la stessa Trenitalia fa sapere che se non ci piacciono quei treni ce ne sono altri, che però prevedono cambi di treni e svariate combinazioni, che portano la percorrenza a poco più di cinque ore in due casi .
Di Maio deve essere stato molto sfortunato nell’occasione. Oppure semplicemente ha sbagliato treno.
Un po’ come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simone Valente, che non a caso proviene dallo stesso partito di Di Maio, il quale a Repubblica qualche giorno fa ha rivelato un’importante novità : “Complessivamente sulla tratta di alta velocità tra Milano e Lione e che passa per Torino il risparmio di tempo sarà di un minuto e 20 secondi”.
“Il dato è una anticipazione dell’analisi costi-benefici che verrà resa pubblica nei prossimi giorni”.
Ora, a parte che Di Maio oggi ha detto che lui l’analisi costi-benefici non l’ha letta per rispondere a Salvini che si lamentava del fatto che non gliel’avessero data (e quindi se non l’ha letta Di Maio non si capisce come l’abbia potuta leggere Valente: uno dei due mente). Ma in realtà si risparmia un’ora e venti minuti, non un minuto e venti secondi. Probabilmente Valente ha scambiato le ore e i minuti con i minuti e i secondi.
Un errore può capitare a tutti, visto che c’è ancora chi scambia quelli del M5S per ministri.
(da “NextQuotidiano“)
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