DIETRO ALLA TELEFONATA ALLA MAMMA, I “BRAVI RAGAZZI” DEL M5S A CACCIA DEI VOTI DEGLI OVER 50
ORA DEVONO PIACERE ALLE NONNE E DIVENTANO QUELLI CHE TELEFONANO A CASA PER “FARSI SENTIRE”
La letterina di Di Battista alla mamma ch serve sostanzialmente per tentare di puntare a quella fascia di elettorato che secondo i sondaggi è quella maggiormente a favore della riforma Renzi Boschi.
Si tratta degli over 55 (proprio come la mamma del Dibba) che sembrano essere maggiormente propensi a votare Sì al referendum del 4 dicembre.
Fino a questa settimana sia IPR che Tecnè davano in vantaggio il sì tra gli ultracinquantenni, ora Tecnè indica che forse il No sta vincendo anche lì ma la situazione rimane in ogni caso incerta.
Sono pochi i deputati che si possono permettere di giocare sull’immagine dei “bravi ragazzi” che piacciono tanto alle mamme e alle nonne, quelli che telefonano a casa “per farsi sentire” e non si dimenticano dei propri genitori e gli spiegano magari come collegare la stampante, leggere una mail o cosa votare al referendum.
Due su tutti Luigi Di Maio con i suoi impeccabili completi blu da prima comunione e Alessandro Di Battista, il figlio che rimprovera affettuosamente la madre per aver creduto alle menzogne di Renzi sul suo conto (pare di sentirlo “mamma, Matteo è un poco di buono, non dargli retta, io sono quello che viene a mangiare la parmigiana, ricordi?”).
Il racconto di Di Battista non parla ai giovani elettori (che sono già convinti) ma a quell’elettorato di genitori e nonni che crede ancora che qualche giovane onesto ci sia in questo Paese.
Funzionerà ? Alza la cornetta, Di Battista ti aspetta.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply