DJOKOVIC HA MENTITO: SPUNTANO FALSE DICHIARAZIONI DI VIAGGIO E VIENE INDAGATO, RISCHIA UN ANNO DI CARCERE
HA FATTO VIAGGI NEI 14 GIORNI PRECEDENTI CONTRARIAMENTE A QUANTO FIRMATO E DICHIARATO
In attesa della decisione sulla sua permanenza in Australia, Novak Djokovic si è allenato alla Rod Laver Arena insieme a James McCabe, un diciottenne australiano. Dopo una prima vittoria in tribunale, la decisione finale sul fuoriclasse serbo spetta al ministro dell’Immigrazione australiano Alex Hawke. Secondo quanto riporta la stampa locale però la decisione potrebbe slittare di ventiquattro ore.
Un supplemento di tempo necessario anche per analizzare vari aspetti della situazione del tennista.
Fonti del governo federale australiano confermano infatti che Djokovic è indagato per aver fornito false dichiarazioni di viaggio alla frontiera, appena sbarcato a Melbourne. Sul modulo Djokovic ha dichiarato di non aver viaggiato nei 14 giorni prima del suo arrivo il 6 gennaio in Australia.
Ma sui social è facilmente riscontrabile la non veridicità della dichiarazione: Djokovic era stato infatti a Belgrado il giorno di Natale e poi era apparso a Marbella in Spagna il 2 gennaio.
Dare informazioni false o fuorvianti è un reato grave, in Australia. Si può anche essere passibili di una sanzione civile per aver fornito informazioni false o ingannevoli”, e si può arrivare ad una pena massima di 12 mesi di reclusione.
Nel documento firmato dallo stesso Djokovic lo scorso 1° gennaio, nei giorni precedenti alla sua partenza verso Melbourne (con scalo a Dubai) ha espressamente risposto “no” alla domanda: “Hai viaggiato o viaggerai nei 14 giorni precedenti al tuo arrivo in Australia?”.
Un no smentito dai fatti. Perché le immagini parlano chiaro: negli ultimi giorni dello scorso anno (e nei primi del 2022), il tennista serbo si trovava in Spagna.
Non una novità visto che solo qualche tempo fa aveva acquistato un’abitazione di lusso in quel di Marbella, nella costa Sud della Spagna. Ma è sempre stato lì? No, perché il 25 dicembre si trovava nella sua Belgrado, come testimoniano altre fotografie diffuse sui social.
Da Belgrado a Marbella dove è rimasto fino al 6 gennaio. Perché il 4 gennaio, come riportato dalla testata Tennis Head, Djokovic si stava allenando in Spagna utilizzando le palline che saranno usate nel corso degli Australian Open.
Insomma, si stava preparando, con tutti i dettagli del caso, al torneo australiano. Poi la partenza verso Melbourne, con lo scalo a Dubai. Ma con quel documento – che ha compilato lui stesso – in cui afferma di non aver viaggiato nei 14 giorni precedenti. Ma i viaggi sono certificati e conclamati. E ora questa potrebbe essere la nuova carta nelle mani del governo australiano.
(da NeXtQuotidiano)
Leave a Reply