È INUTILE GIRARCI INTORNO, LE TRAGEDIE CAUSATE DAL MALTEMPO SONO (IN PARTE) COLPA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
IN ITALIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI GLI EVENTI METEO ESTREMI SONO AUMENTATI DEL 328%: NEL 2022 SE NE SONO VERIFICATI OLTRE 3 MILA MENTRE NEL 2013 “SOLO” 146
Carta canta. Il database dell’Eswr (European severe weather database), centro di ricerca tedesco, certifica senza alcun dubbio la crescita progressiva degli eventi meteo estremi in Italia: in un anno del +73% considerando forti piogge, forti grandinate, trombe d’aria, tempeste di vento, tornado/forti temporali, forti nevicate/tempeste di neve.
Erano 276 tra il primo gennaio e il 21 maggio 2022, sono 477 nello stesso periodo del 2023.
Particolarmente rilevante l’aumento delle tempeste di vento, passate da 88 a 162, come dire praticamente raddoppiate.
Considerando solo forti grandinate, piogge intense e tornado (questi ultimi due ben 233), in un solo anno, sempre nel periodo primo gennaio-21 maggio, si è passati da 183 a 313 eventi. È un aumento del 171%. Nel 2022 gli eventi estremi in italia (trombe d’aria, forti piogge, forti grandinate, trombe d’aria, tempeste di vento, tornado/forti temporali, forti nevicate/tempeste di neve) sono stati globalmente 3.074, a fronte di 1.952 nel 2021.
Guardare il trend non rassicura affatto. Cinque anni fa, nel 2018, gli eventi estremi erano stati, sempre nel periodo in esame, 221, mentre 10 anni fa, nel 2013, ne erano stati riscontrati 146 (con soli 19 casi di tempeste di vento): rispetto ad allora, quest’anno c’è stata una crescita del 328%. Senza parole.
«La progressiva crescita degli eventi estremi – osserva la climatologa Paola Mercogliano, ricercatrice del Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici – è stata prevista da molti anni nei nostri modelli, ed è rilevante perché si passa da stime previsionali e rilevazioni effettive dell’aumento della temperatura e della concentrazione dei gas serra alle conseguenze pratiche: un aumento notevole degli impatti. Qualcosa che tutti noi sperimentiamo, con effetti rilevanti: forti danni economici, devastazione ambientale e lutti».
(da il Resto del Carlino)
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