E’ MORTA LA MAMMA DI SERGIO RAMELLI: “AVEVA SEMPRE CHIESTO GIUSTIZIA”
AVEVA 18 ANNI IL GIOVANE MILITANTE DEL FRONTE DELLA GIOVENTU’ UCCISO SOTTO CASA IL 29 APRILE 1975
Comunque la si voglia guardare, questa vicenda fa parte ormai della storia di Milano. Nel bene e nel male. Dalla tarda serata di lunedì 23 dicembre al caso di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della gioventù ucciso il 29 aprile del 1975 da esponenti della sinistra extraparlamentare, si aggiunge un nuovo capitolo.
È morta Anita Ramelli, la madre del giovane assassinato.
In molti, durante tutta la giornata della Vigilia di Natale, le hanno reso omaggio all’obitorio di piazzale Gorini a Milano.
Tralasciamo volutamente i messaggi di cordoglio di tutti gli sciacalli di pseudo destra che in queste ore si affannano a sgomitare commenti.
Non dimentichiamo che sono gli stessi che quando un ragazzo di destra si difendeva dalle agggressioni emanavano bollettini all’insegna del “non è mai stato iscritto al partito”.
Anita Ramelli seguì tutte le udienze del processo, venne anche chiamata a deporre ma concesse poche interviste e fu protagonista di una vita molto schiva rispetto a giornali e televisioni.
Solo nel 1997 concesse un’intervista per il libro «Sergio Ramelli una storia che fa ancora paura», piccolo volume stampato da alcuni militanti di estrema destra di Monza: «Io non ho mai chiesto vendetta, ma giustizia. Ho avuto fiducia, nonostante tutto, nella magistratura. Ho sofferto in silenzio aspettando che un giorno mi portassero la notizia: “Anita, li abbiamo presi”».
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