E’ MORTO PAOLO PORTOGHESI, L’ARCHITETTO SIMBOLO DEL POST-MODERNISMO
TRA LE SUE OPERE PIU’ CELEBRI LA MOSCHEA DI ROMA E LA SACRA FAMIGLIA A SALERNO
L’architetto Paolo Portoghesi, 92 anni, si è spento stamane nella sua casa di Calcata, vicino Roma. A dare la notizia della sua morte, l’architetto e collega Luca Ribichini, professore dell’Università La Sapienza di Roma. Portoghesi è stato il principale esponente in Italia del Postmodernismo. Tra le sue opere più celebri la moschea di Roma, Casa Papanice, sempre nella capitale, l’Accademia di Belle Arti, il teatro di Catanzaro e la Chiesa della Sacra Famiglia a Salerno.
Personalità poliedrica, i suoi incarichi spaziano dalla progettazione fino alle cattedre universitarie e le cariche istituzionali. Nel 1979 fu direttore architettura della Biennale di Venezia della quale poi è stato presidente dal 1983 al 1993. Suo anche il restauro della piazza del Teatro alla Scala di Milano, mentre all’estero ci sono residenze a Berlino, giardini a Montpellier, la moschea di Strasburgo. «Dovendo scegliere tre che mi rappresentano, indicherei la chiesa della Sacra famiglia a Salerno (1974), la piccola chiesa di San Cornelio e Cipriano a Calcata (2009) e la moschea di Roma (1995)», raccontò Portoghesi anni fa in un’intervista all’ANSA. «Ma non solo, perché i progetti sono un po’ tutti figli, ogni tanto li vado a trovare». Da diverso tempo, con la moglie Giovanna Massobrio, anche lei architetto, viveva nel borgo medievale di Calcata.
(da agenzie)
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