E’ STATO LICENZIATO IL PORTAVOCE DELL’ASSESSORE LEGHISTA CHE PREGAVA SULLA TOMBA DI MUSSOLINI
COME SEMPRE I SEDICENTI FASCISTI “USATI” E POI SCARICATI DALLE LEGA
Andrea Lorusso, portavoce dell’assessora regionale leghista alle Politiche Sociali del Piemonte Chiara Caucino, che ha pubblicato una foto inginocchiato davanti alla tomba del Duce con la frase “io non ho tradito”, è stato licenziato.
Groucho Marx diceva: “Guardate quest’uomo: sembra un deficiente e parla come un deficiente, ma non lasciatevi ingannare: è veramente deficiente!”.
Allo stesso modo, nonostante lui dicesse di non essere fascista ma soltanto anticonformista (LOL), evidentemente la pubblicazione della foto con il motto chiaramente riferito al Duce così come la condivisione — secondo la sua versione “involontaria”… — della frase “La donna deve obbedire, non deve contare” alla fine hanno avuto un qualche peso.
Lorusso dopo la bufera aveva pubblicato un post su facebook in cui sosteneva che la sua fosse una “Goliardata da ragazzo” e di aver “pubblicato sempre foto irriverenti, citazioni scomode” perchè la sua era “pura e semplice provocazione intellettuale, un andare controcorrente”, mentre lo “mortifica il massacro mediatico a cui sono stato sottoposto”.
Ad annunciare il licenziamento è proprio l’assessora: “Oggi non sono a Torino per altri impegni, ma sto prendendo questo provvedimento che firmerò domani”.
E pensare che proprio lei aveva minacciato: “Le sue parole non mi rappresentano, ma querelerò chiunque colleghi la mia immagine a una visione fascista del mondo” aveva detto.
Duro è stato anche l’intervento sul caso del governatore del Piemonte, Alberto Cirio. “Posizioni e parole di questo tipo sono inaccettabili — ha detto il presidente della Regione — Verificherò direttamente la situazione, perchè il rapporto tra gli assessori e il proprio staff è di carattere fiduciario”.
Un breve commento:
1) Ognuno è libero di pregare per chi gli pare, ma dovrebbe essere un atto privato, non è necessario pubblicare una foto in posa se non si è imbecilli o esibizionisti.
2) Il portavoce ha potuto apprezzare la solidarietà del suo referente leghista: i sedicenti fascisti da avanspettacolo vengono “usati” e poi, in caso di mala parata, scaricati come rifiuti ingrombanti. Vale per Lorusso come per tutti i fessi che non hanno capito che la Lega con la destra non c’entra una mazza.
3) Lorusso poi non ha avuto neanche il coraggio e la coerenza di confermare la sua scelta, facendo il “pentito” per convenienza, parlando di goliardata e dichiarando di essere lontano da quella ideologia, forse sperando in uno sconto di pena (e questo sarebbe “quello che non ha tradito”?)
Giusto il licenziamento per mancata dignità (che sia di destra o di sinistra ha poca rilevanza)
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