ECCO COME LA BUROCRAZIA FERMA CHI VUOLE AIUTARE I TERREMOTATI
IL CASO DI UN CITTADINO CHE METTEVA A DISPOSIZIONE DUE ALLOGGI GRATIS A PERUGIA, ABITABILI SUBITO
No, grazie. Hanno risposto così, dalla Protezione civile dell’Umbria, all’email di un cittadino che aveva offerto (gratis!) due appartamenti arredati e forniti di tutto, dalle lenzuola alle forchette, ai terremotati.
Lo racconta lo stesso Sperello di Serego Alighieri, che vanta tra gli antenati l’esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà , Sebastiano Venier e Dante Alighieri: «Avevo sentito alla radio la Presidente dell’Umbria Catiuscia Marini che diceva che portavano terremotati in hotel sul Trasimeno. Allora ho telefonato alla Protezione civile offrendo gratuitamente agli sfollati due appartamenti miei a Perugia».
Prima precisazione: «Sono forniti di tutto il necessario, lenzuola, asciugamani…». Seconda: a un quarto d’ora d’autobus c’è la stazione di Perugia. Terza: «Sono disponibili da subito, anche questa sera».
E mica due sgabuzzini: una parte della cinquecentesca Villa Aureli, restaurata con criteri antisismici grazie anche a contributi statali dopo il terremoto del ’97: «Lavori fatti così bene che queste ultime scosse non hanno lasciato una crepa».
Risposta? «Mi è stato detto di mandare un email, cosa che ho fatto. Il giorno dopo, non avendo ricevuto risposta (mi pareva che fosse urgente…) ho rimandato il messaggio, magari non l’avevano avuto».
Macchè: «La ringraziamo per la sua gentile offerta in relazione alla crisi sismica iniziata il 24 agosto u.s. Al momento stiamo gestendo l’assistenza agli sfollati con l’allestimento di campi base sul territorio e alloggiamento in strutture alberghiere. Nel caso si rendessero necessarie ulteriori tipologie di alloggio terremo presente la sua proposta». Picche.
Per carità , ammette lo stesso Alighieri, «avranno le loro ragioni. Ma la mia preoccupazione è che ormai anche fare del bene viene burocratizzato e monetizzato. Non vorrei che la mia offerta lasciata cadere e quelle di mille altri su terremotocentroitalia.info/alloggi non vengano prese in considerazione perchè non sono controllabili e non comportano passaggi di denaro».
Pare impossibile.
Ma allora perchè lanciare gli appelli?
Gian Antonio Stella
(da “il Corriere della Sera”)
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