ECCO IL TESTO DEL CONCORSO DI TOTI SU CUI STA INDAGANDO LA MAGISTRATURA
PER DIVENTARE CAPO UFFICIO STAMPA DELLA REGIONE LIGURIA UNA SERIE DI REQUISITI PARTICOLARI CHE SEMBRANO COSTRUITI AD ARTE PER FAR VINCERE LA PORTAVOCE DI TOTI… E COME PER MIRACOLO PER IL CONCORSO DA VICE CAPO QUESTI REQUISITI SPARISCONO
Abbiamo già dato notizia che la magistratura di Genova sta indagando, sulla base di un esposto presentato dal M5S in Procura, su due ipotesi di reato: abuso d’ufficio e peculato.
In particolare vengono sollevati interrogativi sulla regolarità del concorso pubblico che a giugno del 2016 ha visto nominare capo redattore dell’ufficio stampa della Giunta la giornalista Jessica Nicolini che fino a quel giorno, e a cominciare dal 2015 quando il centro destra aveva vinto le elezioni regionali, era stata la portavoce del presidente Giovanni Toti
Nell’esposto, viene sollevato anche il caso del concorso vinto da Nicolini.
Secondo i pentastellati, sarebbe stato costruito ad arte proprio per farla vincere, richiedendo qualifiche, conoscenze e esperienze che solo quella giornalista aveva.
L’accusa in pratica è di aver costruito un concorso su misura della Nicolini proprio nella definizione dei requisiti richiesta, vanificando di fatto la possibilità di concorrere ad altri giornalisti per un ruolo molto ben remunerato.
Per esperienza maturata possiamo dire che è un sistema purtroppo diffuso negli enti locali e che è stato oggetto di azioni giudiziarie già in altri casi in Italia.
Siamo in grado di pubblicare il testo del concorso, limitandoci a evidenziare la parte relativa ai requisiti richiesti.
AVVISO PUBBLICO DI RICERCA PERSONALE PER INCARICO DI GIORNALISTA- CAPO REDATTORE PRESSO L’UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE
REQUISITI:
Diploma di Laurea triennale o quadriennale vecchio ordinamento;
Iscrizione all’Albo dei Giornalisti da almeno 5 anni;
Esperienza professionale nell’ambito di testate nazionali o regionali liguri di
informazione radiotelevisiva o di carta stampata di almeno 5 anni;
Conoscenza approfondita e pluriennale delle cronache politiche, economiche, sindacali della Liguria ed esperienza giornalistica in ambito regionale, con particolare riferimento ai temi istituzionali;
Esperienza di redazione di siti web, di amministrazione e gestione di profili sui principali social networks, di produzione di servizi foto-audio-video;
Capacità di realizzare in proprio e con l’ausilio di operatore di ripresa servizi e
documentazione per immagini, comprensivo di tracce sonore;
Capacità di utilizzo in proprio di strumenti digitali per la registrazione di contenuti video e sonori;
Conoscenza approfondita di tecniche di montaggio in proprio con o senza l’ausilio di operatore di montaggio di immagini al fine di realizzare documenti audio-video anche complessi, ovvero con più tracce audio-video;
Piena conoscenza dei principali software di montaggio televisivo analogici e digitali;
Piena conoscenza dei principali linguaggi di giornalismo per immagini relativi ai principali canali di diffusione: TV, web, smartphone e social.
Tutti requisiti molto specifici che stranamente fanno parte del curriculum della portavoce di Toti, Jessica Nicolini.
Potrebbe essere un caso?
Se lo fosse, pare evidente che gli stessi dovrebbero essere richiesti anche per il concorso di vice capo redattore che era previsto contestualmente al primo.
Ma ecco la sorpresa.
AVVISO PUBBLICO DI RICERCA PERSONALE PER INCARICO DI GIORNALISTA- VICE CAPO REDATTORE PRESSO L’UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE
REQUISITI:
Diploma di Laurea quinquennale ovvero magistrale secondo il vigente ordinamento e titoli equipollenti del vecchio ordinamento;
Iscrizione all’Albo dei Giornalisti, elenco professionisti, da almeno 5 anni;
Esperienza professionale nell’ambito di testate nazionali o regionali liguri di informazione radiotelevisiva o di carta stampata di almeno 5 anni;
Conoscenza approfondita e pluriennale delle cronache politiche, economiche, sindacali della Liguria ed esperienza giornalistica in ambito regionale.
Tutto qua: rispetto al primo concorso, solo norme generali, nessun requisito specifico.
Toti sostiene che “tutto si è svolto nel rispetto sostanziale delle procedure e delle leggi vigenti. Tale concorso si è concluso con l’assunzione di una persona dotata delle capacità professionali e tecnologiche indispensabili per un moderno ufficio di comunicazione».
Se fosse così, come mai il vice capo redattore non necessita delle stesse capacità “tecnologiche”, visto che dovrebbe spesso farne le veci?
A questo punto vi sottoponiamo un articolo di Genova3000, sito di notizie e gossip genovese, dell’11 settembre 2015, mai smentito, che forse fornisce una spiegazione
Nicolini sponsorizzata Cavo
Quando la brava Jessica Nicolini ha comunicato agli amici che avrebbe lasciato Telenord per passare nell’ufficio stampa di Giovanni Toti, in molti hanno pensato a una rottura con l’editore Massimiliano Monti o con il direttore Paolo Lingua. Niente di tutto questo, è stata un’operazione concordata.
La bella Jessica due anni fa ha sposato un nipote di Sandro Biasotti e molti hanno pensato a un intervento dell’onorevole, che è anche coordinatore regionale di Forza Italia. Si sa che il Governatore Giovanni Toti sta facendo di tutto per accontentarlo, ma in questa faccenda l’onorevole non c’entra per nulla.
L’idea è stata di un’altra giornalista televisiva, Ilaria Cavo,oggi assessore. E a spingere è stato proprio il direttore di Telenord che ha riallacciato i rapporti con la Regione, in un clima di ritrovata amicizia.
Durante la campagna elettorale per le Regionali, infatti, Primocanale, avendo dichiarato guerra a Claudio Burlando, aveva messo nel mirino anche Raffaella Paita. Mentre Telenord si era schierata con la candidata della sinistra. Poi però, tra la sorpresa generale, ha vinto Giovanni Toti. E grazie all’operazione diplomatica di Paolo Lingua, l’emittente dell’editore Massimiliano Monti è riuscita a salire sul carro del vincitore.
L’ingresso di Jessica Nicolini nello staff di Toti rientra in questa (delicata) operazione
Ora la parola alla magistratura.
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