EMILIANO (PD) HA PERSO UN’OCCASIONE PER TACERE
PER QUALE MOTIVO “I PM MILANESI DOVREBBERO SCUSARSI CON BERLUSCONI”? … PRIMA MAGARI LUI CI SPIEGHI COME MAI UNA CHE AVEVA LE PEZZE AL CULO ADESSO HA UN PATRIMONIO DI MILIONI DI EURO
Michele Emiliano, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Puglia, a L’Aria che tira, su La7 ha così commentato l’assoluzione di Berlusconi: “Dopo la decisione della Cassazione, la procura milanese, in maniera istituzionale, dovrebbe prendere atto della sconfitta e scusarsi, tra virgolette, con Berlusconi, perchè un pm non è obbligato a rinviare a giudizio una persona. Se lo fa, deve avere un apparato probatorio certo al 100% ”.
Tesi assai originale per un ex magistrato che dovrebbe sapere intanto che di fronte a una notizia di reato c’è l’obbligo di indagare da parte dell’autorità giudiziaria.
E a fronte della certezza che Ruby fosse minorenne nel periodo di frequentazione di Arcore e che erano state provate dazioni di denaro a suo favore la procura di Milano ha legittimamente indagato e rinviato a giudizio.
Non solo: Emiliano ricorderà che in una prima fase era stata negata da parte dell’ex premier qualsiasi forma di prostituzione nella sua residenza per finire con l’ammissione della stessa da parte invece dell’avv. Coppi.
Così come Ruby aveva dapprima negato rapporti sessuali a pagamento, per poi invece ammetterli..
Se la Cassazione ha mandato assolto Berlusconi è perchè ha ritenuto di aderire all’ipotesi della difesa “Berlusconi non sapeva che Ruby fosse minorenne”.
Tesi avallata da Ruby stessa fino allo stremo.
Ma Emiliano dovrebbe allora spiegarci per quale ragione la signorina in questione che aveva le pezze al culo (per usare un eufemismo) improvvisamente negli anni a seguire ha tenuto un tenore di vita elevatissimo e gode di un patrimonio milionario.
E se nel Ruby ter emergesse una corruzione dei testimoni e venisse provato che molte ragazze hanno mentito in cambio di denaro che direbbero Emiliano e la Cassazione a questo punto?
Perchè è evidente che non si potrà mai provare alcun reato se un imputato compra il silenzio della presunta parte lesa.
Ultima considerazione per Emiliano quando afferma che “nessun Pm è obbligato a rinviare a giudizio una persona. Se lo fa, deve avere un apparato probatorio certo al 100”.
Ma se uno avesse un impianto probatorio a prova di bomba al 100% non ci sarebbero mai assoluzioni, quelle stesse che lui stesso da magistrato avrà ogni tanto pronunciato.
Non ci sarebbe neanche la necessità di processi, ci sarebbero solo condanne certe e plotoni di esecuzione, in barba ai principi del diritto alla difesa.
Quante volte abbiamo assistito a sentenze di condanna con impianti probatori ben più labili?
Il più pertinente è stato l’avv Coppi che ha parlato di “mancanza di prova provata”.
Ma per provarla occorreva in questo caso o l’ammissione dell’imputato o della parte lesa.
E ciascuno dei due aveva buone ragioni per negare, tutto qua.
Con buona pace del futuro governatore Emiliano che non ha bisogno di cercare qualche voto moderato per vincere in Puglia.
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