ESCORT PER BERLUSCONI: INDAGATI TARANTINI E LA BEGAN, MANUELA ARCURI RIFIUTO’ DI PROSTITUIRSI RINUNCIANDO COSI’ A CONDURRE IL FESTIVAL DI SANREMO
DOCUMENTATO ANCHE LO SCAMBIO TRA FAVORI SESSUALI E PARTECIPAZIONE AD APPALTI PUBBLICI…TUTTE LE DONNE SELEZIONATE PER IL PREMIER DOVEVANO ESSERE “GIOVANI ED ESILI”
Il procuratore di Bari, Antonio Laudati, e i pubblici ministeri Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis contestano agli indagati l’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.
Ma nelle dieci pagine dell’avviso di conclusione delle indagini, condotte dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza guidato dal colonnello Antonio Quintavalle e notificato questa mattina agli otto indagati (i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini, le starlette Sabina Began, Francesca Lana e Letizia Filippi, l’avvocato Salvatore Castellaneta, “il referente delle feste private di Berlusconi a Milano, Pierluigi Faraone, Massimiliano Verodscia) viene documentato lo scambio tra favori sessuali e partecipazione ad appalti pubblici, di cui il presidente del consiglio Silvio Berlusconi diventa lo snodo.
L’avviso di conclusioni delle indagini porta il timbro e la data del 5 agosto scorso, quando è stato depositato presso la cancelleria della procura della Repubblica, ed è stato notificato oggi, primo giorno utile dopo la sospensione feriale dei termini processuali.
Sono oltre 100 mila le conversazioni telefoniche e ambientali effettuate fino all’estate del 2009 nell’ambito dell’inchiesta, mille quelle trascritte.
Scrivono i pm: «Il Tarantini promotore e organizzatore dell’associazione, al fine di consolidare il rapporto con Silvio Berlusconi (avviato nell’estate del 2008), ottenere per il suo tramite, incarichi istituzionali e allacciare avvalendosi della sua intermediazione rapporti di tipo affartistico con i vertici della Protezione civile, di Finmeccanica spa, di società a quest’utlima collegate (Sel Proc sc., Selex sistemi integrati spa e Seicos spa), di Infratelitalia spa e altre società , provvedeva a:
1) Ricercare le donne, personalmente o per il tramite di altri partecipi, persuadendole a prostituirsi o rafforzando il loro iniziale proposito di prostituirsi, in occasione degli incontri che egli stesso organizzava presso le residenze di Silvio Berlusconi;
2) Selezionare le donne, personalmente o per il tramite degli altri partecipi, secondo specifiche caratteristiche fisiche (giovane età , corporatura esile)
3) Impartire, in occasione di tali incontri, disposizioni sull’abbigliamento da indossare e sul comportamento da assumere;
4) Sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne proveniente da varie parti d’Italia, mettere loro a disposizione il mezzo per raggiungere il luogo dell’incontro».
Nell’atto notificato agli indagati i pubblici ministeri indicano i nomi delle donne «indotte all’attività di prostituzione esercitata in favore di Silvio Berlusconi».
Ci sono grandi nomi del mondo dello spettacolo, compresa Manuela Arcuri, che tuttavia rifiutò.
Scrivono infatti i pm: «Gianpaolo Tarantini la indusse a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi con la promessa che lo stesso l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa».ù
Altre donne, al contrario, accettarono lo scambio e parteciparono alle “serate galanti” organizzate nelle residenze del Presidente del Consiglio: Maria Teresa De Nicolò, detta Terry (palazzo Grazioli), Carolina Marconi, Daniela Lungoci (villa San Martino), Francesca Lana, Hawa Kardiatau, Karen Buchanan (palazzo Grazioli), Camille Charao Cordeiro (Palazzo Grazioli), Barbara Montereale (villa Certosa), Sara Tommasi, Sebbar Fadoua (Palazzo Grazioli), Chiara Guicciardi (palazzo Grazioli), Vanessa di Meglio, Sonia Carpentone, Maria Josefa De Brito Ramos (palazzo Grazioli), Grazia Capone (Arcore e villa San Martino), Luciana de Freitas Francioli (Arcore), Michaela Pribisova, Maria Ester Garcia Polanco (centro Messeguè di Melezzole), Mariasole Caci (Arcore), Ioana Visan, Barbara Guerra, Patrizia D’Addario (palazzo Grazioli), Sara Tommasi, Lucia Rossini (palazzo Grazioli).
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