EUROPEE, ULTIMATUM FORZA ITALIA AI MOROSI: “PER RICANDIDARSI BISOGNA METTERSI IN REGOLA CON LE QUOTE”
PATRICIELLO LASCIA IL PARTITO
Forza Italia ribadisce il pugno di ferro contro i ‘morosi’ e avverte chi vuole ricandidarsi alle europee: per correre alle prossime elezioni bisogna pagare gli arretrati dovuti al partito, non sono ammesse deroghe.
”Nell’approssimarsi delle prossime elezioni europee e regionali”, si legge in una nota dell’ufficio stampa azzurro, ”Forza Italia ha ribadito la assoluta necessità che i parlamentari europei e regionali che vogliono essere ricandidati devono necessariamente mettersi in regola con i pagamenti dei contributi dovuti al movimento in Forza del regolamento approvato dal Consiglio nazionale del 1 ottobre scorso”. La questione morosi dentro Forza Italia non è nuova. Solo 37 parlamentari su 62 nel 2023 hanno pagato la quota. Quattro su dieci, quasi la metà, sono morosi. Un dato che emerge dall’elenco delle donazioni che lo stesso sito di Forza Italia pubblica. E sono pochissimi pure i consiglieri regionali che nel 2023 hanno pagato la loro quota.
“Chiaramente – continua la nota – è stato ribadito a tutti che non vi saranno deroghe anche a costo di perdere personaggi, di cui anche oggi si parla sulla stampa, che hanno sempre avuto atteggiamenti opportunistici e che hanno già dimostrato di concepire l’impegno politico solo per fini personalistici”.
Intanto, Forza Italia perde un pezzo. L’europarlamentare Aldo Patriciello, 66 anni, nel Parlamento Ue dall’8 maggio 2006, eletto per quattro legislature nella circoscrizione Italia meridionale, ha lasciato il partito. “Ho comunicato in queste ore al presidente Tajani la mia decisione di lasciare Forza Italia. Una decisione sofferta, travagliata ma che, alla luce della direzione intrapresa dal partito in merito alla sua riorganizzazione dirigenziale, è quanto mai irrevocabile e non più differibile”, scrive Patriciello su Facebook.
“Sarò eternamente grato al presidente Berlusconi ma ora è tempo di fermarsi e avviare una riflessione insieme ai tanti amministratori che, da Teramo a Reggio Calabria, fanno riferimento al sottoscritto e ai quali mi lega, a prescindere dai partiti di riferimento, il valore dell’amicizia: la sola stella polare che guida il mio agire politico”.
(da agenzie)
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