“FALSO IL DOCUMENTO PER L’ESPULSIONE DALL’ITALIA”: SHALABAYEVA, RITOCCATA LA FOTO DELLA BAMBINA, SCANDALO VIMINALE
CHI HA AIUTATO I KAZAKI A “FABBRICARE” QUELL’ATTESTATO?… L’IMMAGINE COPIATA DAL PASSAPORTO IN MANO ALLA POLIZIA
C’è una fotografia di una bambina di sei anni – ritoccata goffamente con Photoshop per fabbricare un documento falso – a testimoniare quanto sia stata decisiva la “mano” italiana nella deportazione di Alma Shalabayeva e della piccola Alua, moglie e figlia del dissidente kazako Ablyazov.
E con quanta fretta, tra il 28 e il 31 maggio, sono stati calpestati diritti umani e procedure.
Perchè una perizia, depositata in procura, tutto questo racconta, riaprendo con prepotenza il caso.
E’ soprattutto la foto della bambina a parlare.
Perchè – stando alla perizia che il legale Astolfo di Amato, difensore di Madina, una delle figlie di Ablyazov, ha commissionato a un esperto di grafica – è copiata, con uno scanner, direttamente dal passaporto centrafricano di Alma Shalabayeva, nelle cui pagine finali c’era la foto della figlia Alua.
Proprio il passaporto trovato la sera del blitz nella villa di Casal Palocco, custodito dalla polizia e messo sotto sequestro.
Chi lo ha dato ai kazaki?
E perchè?
Fabio Tonacci
(da “La Repubblica”)
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