FAUCI: “NON FACCIAMO COME GLI ITALIANI O CHIUDIAMO”
“ITALIA ESEMPIO DA NON SEGUIRE QUANDO CALANO I CONTAGI”… ANCHE L’OLANDA SOSPENDE IL VACCINO ASTRAZENICA
Dopo l’Irlanda, anche l’Olanda ha deciso di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino anti Coronavirus prodotto da AstraZeneca.
La decisione del governo olandese arriva dopo l’indicazione dell’agenzia per il farmaco nazionale sulla base delle segnalazioni di decessi in Danimarca e Norvegia per «possibili effetti collaterali».
Secondo il ministro della Salute olandese, Hugo de Jorge, lo stop ad AstraZeneca dovrà servire a sgombrare il campo da ogni incertezza sulla sicurezza del vaccino: «La questione cruciale è se si tratta di reclami dopo la vaccinazione o dovuti alla vaccinazione — ha detto de Jorge — Non dovrebbero esserci dubbi sui vaccini».
Dallo scorso giovedì la stessa decisione era stata presa in Norvegia, Islanda e Danimarca, ieri poi dall’Irlanda e dalla Regione Piemonte su un singolo lotto. In Olanda a chi ha ricevuto il vaccino Astrazeneca è stato consigliato di contattare il proprio medico curante in caso di «sintomi imprevisti o sconosciuti» a distanza di tre giorni.
Fauci cita l’Italia come esempio da non seguire quando calano i contagi
Non è ancora il momento di abbassare la guardia secondo l’infettivologo Anthony Fauci, anche se negli Stati Uniti la curva pandemica sta registrando un calo dei nuovi casi settimanali mentre aumenta la popolazione vaccinata.
Un miglioramento che ha spinto diversi governatori a togliere l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici.
Secondo Fauci, intervistato a Meet the press sulla Nbc, è un «affare rischioso», un errore da evitare proprio in questa fase della pandemia: «Anche se il calo dei contagi è stato ripido, dobbiamo assolutamente evitare l’impulso di dire: “Oh, sta andando tutto alla grande”, soprattutto perchè la fase di plateau che oggi registra circa 60 mila casi al giorno negli Stati Uniti può sempre tornare a salire.
Fauci prende ad esempio il caso dell’Italia, che da oggi 15 marzo in buona parte delle Regioni torna a imporre misure più restrittive: «Hanno avuto una diminuzione dei casi, si sono stabilizzati e hanno ritirato le misure di salute pubblica». Con le riaperture di diverse attività , a cominciare da bar e ristoranti in zona gialla: «i più giovani in particolare hanno smesso di indossare le mascherine, e poi, all’improvviso, c’è stata un’ondata di risalita. Ed è qui che ci troviamo noi adesso».
(da Open)
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