FESTA UNITA’ BOLOGNA, CONTESTATO POLETTI, ATTIVISTA FERITO
“A SENTIRE POLETTI SOLO LA DIGOS E POLIZIA”
Stavolta il Pd non si è lasciato cogliere di sorpresa.
In occasione della visita del ministro del Lavoro Giuliano Poletti alla Festa dell’Unità di Bologna, il 27 aprile 2015, sono state rinforzate le misure di sicurezza.
Dopo le contestazioni di venerdì scorso alla ministra dell’istruzione Stefania Giannini, costretta ad annullare l’incontro a causa della protesta di studenti e precari della scuola, carabinieri e agenti di polizia in tenuta antisommossa hanno presidiato il Parco della Montagnola, luogo della kermesse, tenendo lontani i “soliti professionisti della contestazione organizzata”, li definisce in una nota il Partito Democratico.
Gli antagonisti (una ventina di attivisti dei centri sociali, tra cui il collettivo Hobo) hanno provato ad avvicinarsi all’area del dibattito ma sono stati respinti sotto la pioggia.
Uno dei manifestanti, nella concitazione, è stato colpito alla testa da una manganellata.
La contestazione è proseguita poi all’esterno del parco, dove è stato esposto uno striscione con la scritta: “Festa dell’Unità chiusa per mafia. Poletti a lavorare gratis vacci tu. No Expo”, in polemica con la recente proposta del ministro sul lavoro estivo per gli studenti, esternazioni che avevano sollevato un polverone.
“Una festa del Pd deserta, dentro ci sono solo Digos e polizia” hanno lamentato i manifestanti
“E tutto questo per il ministro del lavoro gratuito e del Jobs Act che sta portando sul lastrico un’intera generazione”.
(da “Huffingtonpost”)
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