FINIANI E MPA DETERMINANTI IN DIECI COMMISSIONI SU QUATTORDICI A MONTECITORIO
PDL E LEGA RISCHIANO DI FINIRE IN MINORANZA SU QUESTIONI CHIAVE: INIZIA LA BATTAGLIA PARLAMENTARE… LE PRATICHE CHE SCOTTANO: PROCESSO BREVE, LODO ALFANO, DECRETO ANTICORRUZIONE, CITTADINANZA, LEGGE ELETTORALE, FEDERALISMO…. ANCHE AL COPASIR BRIGUGLIO DETERMINANTE
Le prossime settimane certificheranno se la maggioranza esiste ancora, a partire dalle commissioni parlamentari chiamate a breve a misurarsi su problemi che scottano.
Numeri alla mano, a Montecitorio sono dieci le commissioni ad alto rischio per Berlusconi, quelle in cui sono determinanti i voti di Fli, Mpa, diniani e altri “cani sciolti”, il cui sostegno al governo è ancora in discussione.
La situazione più critica è nelle commissioni Lavoro e Affari sociali dove Pdl e Lega hanno gli stessi voti (21) dell’opposizione, dunque sono in balia dei finiani e dei “sudisti” di Lombardo.
Attualmente la commissione è presieduta dal finiano Moffa.
Alle Attività produttive lo scarto tra maggioranza e minoranza è di un solo voto e quindi sono determinati i 2 voti di Fli, quello di Mpa e del diniano.
Scarto di due voti alla Commissione Affari costituzionali che attende l’esame di pratiche come il lodo Alfano bis, la cittadinanza e la riforma della legge elettorale.
Qui i voti incerti sono quattro: tre dei finiani più uno delle minoranze linguistiche. Un solo voto di scarto anche alla commissioni Esteri, dove i finiani sono tre. Sempre loro sono determinanti alla commissione Giustizia, quella che più preoccupa il premier, anche perchè a presiederla è la finiana Giulia Bongiorno, un osso duro.
La maggioranza ha tre voti di scarto, ma Fli e la Melchiorre, con i loro quattro voti, possono capovolgere gli equilibri su temi sensibili come il processo breve, il lodo Alfano bis e anche il ddl intercettazioni, il cui destino è tutto da chiarare.
Le commissioni Difesa, Bilancio, Finanze e Ambiente sono nelle stesse condizioni con il voto di Fli, Mpa e diniani sempre determinante.
Più tranquilla la situazione alla comissione Cultura che esaminerà presto la riforma dell’Università : i finiani e Mpa sono determinanti per pareggiare.
Nelle ultime due commissioni invece, Agricoltura e Trasporti, Pdl e Lega hanno un margine di sicurezza.
Complessivamente su 14 commissioni, la maggioranza può dormire sonni tranquilli solo in tre, massimo quattro.
Stesso discorso, più delicato, per il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che a breve prenderà in esame la denuncia di un proprio membro, il finiano Briguglio, secondo il quale agenti dei servizi segreti deviati avrebbero prodotto dossier contro esponenti di Fli.
Proprio il voto di Briguglio farebbe saltare gli equilibri a favore dell’opposizione che avrebbe così 6 voti contro i 4 di Pdl e Lega.
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