FLOP DEI SOVRANISTI, ALEMANNO DA’ I NUMERI: “SIAMO 8.000”, MA NON ERANO PIU’ DI 1.000
LA TRISTE PRESENZA IN PRIMA FILA DI UN CONDANNATO A 5 ANNI IN APPELLO PER ABUSO D’UFFICIO E DESTINATARIO DI DUE AVVISI DI GARANZIA, UNA RELATIVA ALL’INCHIESTA “MAMMA SANTISSIMA” SUI RAPPORTI CON LA ‘NDRANGHETA
Sovranisti, militanti di estrema destra, esponenti di Forza Nuova , qualche ambulante e qualche taxista.
Tutti insieme, sono partiti da Piazzale Esquilino per il corteo del nuovo Movimento nazionale per la sovranità lanciato dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal leader de La Destra Francesco Storace.
Eppure, nonostante le 5mila persone attese, alla manifestazione si sono presentati un migliaio di persone, non di più.
Tra slogan contro l’Unione europea, i cori “boia chi molla” e pure reminiscenze musicali di inizio ‘900 (“La canzone del Piave”) e anni 2000 (Max Pezzali), il corteo è arrivato a Piazza Venezia senza disordini.
Ma si è rivelato un vero e proprio flop.
“Sa contare?”, si è difeso Storace di fronte alle domande sui numeri dell’iniziativa. “Siamo oltre 8mila, alla faccia del Fatto”, ha azzardato invece lo stesso Alemanno. Ma al comizio finale, al contrario, i numeri bassi della manifestazione erano — a dir poco — evidenti.
Ci sarà stato pure il sovrano, ma i sudditi scarseggiano.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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