“FOGGIA NON SI VENDE”: 500 CITTADINI PROTESTANO DAVANTI AL COMUNE CONTRO IL SINDACO PASSATO ALLA LEGA PERCHE’ FORZA ITALIA NON HA CANDIDATO SUA COGNATA
“A FOGGIA SI LEGA SOLO IL CACIOCAVALLO”
“Foggia non si vende”. E’ la scritta di alcuni striscioni esposti davanti al Palazzo di città a Foggia per protestare contro le dichiarazioni del sindaco Franco Landella che, domenica scorsa, ufficializzando il proprio passaggio da Forza Italia alla Lega, aveva dichiarato: “Da oggi sul campanile del Comune sventolerà la bandiera della Lega”.
Dichiarazioni che hanno indignato i foggiani è che, in pochi minuti, erano già virali sul web. Ed è proprio dai social che è partita la protesta prima con la creazione di un gruppo “Sleghiamo Foggia”, poi con l’organizzazione del sit-in di giovedì 27 agosto davanti alla sede del comune capoluogo. All’iniziativa hanno aderito i rappresentati politici dei partiti di minoranza, tantissimi giovani e tanti cittadini. L’ironia piccata è corsa soprattutto sui cartelloni agitati dai manifestanti: “PaDaunia, no grazie”, “A Foggia si lega solo il caciocavallo”.
Nel corso della manifestazione più volte i partecipanti, oltre 500, hanno rivolto cori contro Landella: “Dimissioni, dimissioni”. “Il sindaco deve intervenire in tutto e per tutto, non solo per i propri interesse politici e personali” – ha detto una manifestante.
“Landella ha avuto un atteggiamento inopportuno, quello di ospitare il senatore della Lega nella casa dei Foggiani” – ha replicato un altro.
Intanto il sindaco non si è visto. Va detto che la motivazione del suo passaggio da Forza Italia al partito del Carroccio risiede nella mancata candidatura alle prossime elezioni regionali in una delle liste del centrodestra della cognata Michaela Di Donna.
Proprio Landella in settimana aveva inviato una lettera al Prefetto di Foggia Raffaele Grassi, affinchè venissero potenziati, durante la protesta i controlli, per evitare possibili assembramenti, ponendo come limite massimo 60 partecipanti.
Il sit-in si è svolto rispettando le misure anticontagio da virus Covid: tutti i manifestanti indossavano la mascherina. Inoltre gli agenti della polizia municipale e quelli della Digos, per assicurare il distanziamento sociale, hanno chiuso il tratto di strada antistante Palazzo di città , così da garantire a tutti i foggiani di mantenere il metro di distanza.
(da agenzie)
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