FONDI RUSSI ALLA LEGA: LA PROCURA DI MILANO INDAGA DA FEBBRAIO PER “CORRUZIONE INTERNAZIONALE”
MASSIMO RISERBO MA SONO STATI GIA’ SENTITI DEI TESTIMONI
La procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di corruzione internazionale sulla presunta trattativa per finanziare la Lega con soldi russi.
L’inchiesta, affidata al procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e ai pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta del dipartimento ‘reati economici transnazionali’, è stata avviata dopo la pubblicazione della ricostruzione giornalistica della vicenda da parte del settimanale ‘L’Espresso’ nel febbraio scorso.
E da quanto si apprende sarebbero già state sentite alcune persone in procura.
Una vicenda che diventa un’altra faglia nei rapporti tra gli alleati di governo: fonti M5S fanno sapere di essere “preoccupati per questa storia, l’apertura dell’inchiesta è una cosa da non sottovalutare. Chiediamo trasparenza. Su questo governo non ci deve essere nessuna ombra, il Movimento non ha mai preso nessun finanziamento e mai lo prenderà , noi rispondiamo solo ai cittadini”.
Al centro della vicenda, ci sarebbe Gianluca Savoini, animatore dell’associazione Lombardia-Russia. Ieri, il sito americano Buzzfedd ha pubblicato ampi stralci di alcune registrazioni dalle quali emergerebbe che il 18 ottobre scorso Savoini si sarebbe incontrato con alcune persone “per negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini, attraverso un canale segreto”.
“Stiamo facendo accertamenti per capire se ci siano reati o meno”. E’ la risposta del procuratore di Milano Francesco Greco ai cronisti a proposito dell’affaire fondi russi alla Lega.
La notizia arriva proprio nel giorno in cui la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha sostenuto a Palazzo Madama che quelli sulla Lega erano “pettegolezzi giornalistici”.
(da agenzie)
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