GALLI AVVERTE: “PRIMI EFFETTI DELLA STRETTA NON CI SARANNO PRIMA DI META’ APRILE”
“VA DETTO CHE RIAPRIRE LE SCUOLE SARA’ UN PROBLEMA SERIO”
Sui nodi ancora da sciogliere si esprime il professor Massimo Galli, dall’Ospedale “Sacco” di Milano, dove è primario del reparto di Malattie Infettive: «Siamo ancora in una situazione in cui gli ospedali stanno rientrando in quella fase in cui non si va chiaramente nè su nè giù, una condizione che merita tutta l’attenzione del caso» ha spiegato l’infettivologo a microfoni di Sky TG24.
«Un riflesso sui dati potremo averlo verso la metà di aprile», ed è per questo che Galli invita alla prudenza anche nelle rassicurazioni. La scuola, fra tutti, l’argomento su cui esprimersi con più cautela. «Affermazioni tipo che le scuole non sono elemento di disturbo e di pericolo, in base ai dati che vedo io, mi sembrano azzardate» ha detto il professore, spiegando come la presenza di varianti «che incidono su bambini e ragazzi» siano oggi un forte elemento di timore.
In merito ai test salivari da eseguire a tappetto su tutti gli studenti, e a cadenza settimanale, Galli si mostra favorevole: «Mi auguro che possano rappresentare un elemento di protezione importante. Tamponare tutti i bambini è invasivo e traumatico, ma test salivari con conferma dal tampone eventualmente è un’altra cosa».
Secondo il professore, istruzione e scuola in presenza, oggi vanno riconosciuti come beni primari con l’onestà però di «dichiarare quanto la questione presenti anche implicazioni negative e rischiose». L’arma più potente di tutte per lo scienziato rimane il vaccino, «ma fino a 16 anni non possiamo farlo, per cui sarà fondamentale non prendere sotto gamba i sistemi di riapertura».
(da agenzie)
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