GARAVAGLIA CONTRO SANTANCHÈ: UN DISSIDIO AL MINISTERO DEL TURISMO
CONTINUANO GLI SGARBI DELLA PITONESSA VERSO IL SUO PREDECESSORE
Alla fine non s’è trattenuto, e l’insofferenza verso chi ha preso il suo posto l’ha sfogata su Twitter. E così Massimo Garavaglia, leghista tutto d’un pezzo, ha rilanciato un post del suo ex ministero, quello del Turismo, in cui si riportavano le parole di Daniela Santanchè: “Ho l’ambizione di rendere il turismo la prima azienda italiana, non solo a parole come è stato fatto fino ad adesso”.
Al che, la replica di Garavaglia: “Potrebbe sembrare un attacco al ministro precedente. Dal ministero del Turismo direttamente”.
Se domenica non è riuscito a trattenersi, il senatore del Carroccio, è perché quel post sui social è solo l’ultimo sgarbo che ritiene d’aver subito da Santanchè.
A inaugurare il dissidio tra i due è stata la scelta, da parte della nuova ministra, di rimuovere d’imperio dalla guida dell’Agenzia nazionale del turismo (Enit) quella Roberta Garibaldi, docente universitaria a Bergamo e ora vice presidente comitato Turismo dell’Ocse, nominata da Garavaglia soltanto a ottobre 2021, e subito silurata per far posto alla carneade Ivana Jelinic. E anche qui, i toni furono non troppo garbati: “L’Enit è un pesce che puzza dalla testa”, scappò alla Santanchè, che dunque imputò il fetore proprio a Garavaglia.
Almeno una telefonata, uno scambio di pareri sul rinnovo del gabinetto, la grammatica del passaggio di consegne, che diamine. Niente. E anzi, col ministro assai spesso a Milano, gli uffici del ministero del Turismo rispondono, a quanto pare, soprattutto all’attivismo di quel Gianluca Caramanna, deputato patriota e responsabile del settore di FdI, tedesco di nascita e romano d’adozione, che a maggio scorso, durante la conferenza programmatica del partito a Milano, diceva così: “Questo governo non fa nulla per il turismo, che è il motore della nostra economia”. Il ministro era Garavaglia.
(da il Foglio)
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