GENOVA E L’INCIUCIO DEL “CAVALIERE” MONTELEONE: CHI HA VOTATO MUSSO ORA SI ACCORGE DI AVER APPOGGIATO DORIA
LA DENUNCIA DI “LIGURIA FUTURISTA”: L’UDC PRIMA PRENDE I VOTI NELL’AREA DI CENTRODESTRA E POI TRATTA LE POLTRONE CON IL CENTROSINISTRA… PRONTO IL PREVISTO SALTO DELLA QUAGLIA, MENTRE FLI DORME E MUSSO NON HA NULLA DA DIRE
Preso atto che il neocavaliere della Repubblica, nonchè presidente del Consiglio regionale della Liguria, nonchè coordinatore regionale Udc, nonchè politico citato, nelle operazioni Maglio e Crimine, nel rapporto dei Ros alla Dia come interlocutore del boss della ‘ndrangheta Gangemi e da quest’ultimo appoggiato alle elezioni regionali del 2005, Rosario Monteleone, “invoca un segnale dalla coalizione del sindaco Doria” per la nomina di un esponente Udc alla presidenza del Consiglio comunale di Genova che rappresenterebbe di fatto un allargamento della maggioranza all’Udc, proprio nel momento in cui l’appoggio dell’Idv alla giunta potrebbe venire meno.
Considerato che su quattro eletti della Lista Musso (oltre al candidato sindaco) ben tre sono di estrazione Udc (l’altro consigliere è la sorella di Musso), grazie proprio al listone unico voluto da Monteleone e dal segretario regionale di Futuro e Libertà , Enrico Nan, soluzione accettata dal candidato sindaco Musso.
Ricorda che proprio Liguria Futurista aveva denunciato, prima dell’inizio della campagna elettorale, il trappolone di Monteleone: invece che ottenere un solo consigliere, presentandosi col proprio simbolo (percentuale Udc del 3%), mimetizzandosi nella lista civica il partito di Casini ne avrebbe ottenuti tre, per poi gestirsi in modo autonomo.
Ritiene un atto politico molto grave che i voti raccolti da Enrico Musso per una seria opposizione alla giunta di sinistra vengano dirottati a breve sul candidato Doria, costituendo ciò una grave scorrettezza nei confronti del mandato ricevuto e della volontà espressa dagli elettori.
Richiede le immediate dimissioni dei vertici regionali di Futuro e Libertà che hanno avallato una operazione insensata che ha portato all’azzeramento della presenza di Fli in Comune a Genova.
Ricordiamo che Liguria Futurista aveva non a caso chiesto invece la presentazione di Fli con il proprio simbolo di appoggio al candidato Musso.
Auspica, dopo giorni di silenzio, che il sen. Musso prenda una posizione nel merito della vicenda, assumendosi le relative responsabilità di fronte al proprio elettorato.
LIGURIA FUTURISTA
Ufficio di presidenza
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