GERMANIA, A SORPRESA FRIEDRICH MERZ NON OTTIENE LA MAGGIORANZA PER DIVENTARE CANCELLIERE. SI DOVRA’ VOTARE DI NUOVO
AVEVA IN TEORIA 12 VOTI DI VANTAGGIO SUL QUORUM RICHIESTO DI 316 HA OTTENUTO SOLO 310 VOTI
Il leader della Cdu Friedrich Merz non è riuscito a ottenere la maggioranza parlamentare necessaria per diventare cancelliere nel voto del Bundestag di martedì 6 maggio. Si tratta di una battuta d’arresto inaspettata per la sua nuova coalizione con i socialdemocratici di centro-sinistra. La Camera bassa del parlamento ha ora 14 giorni di tempo per eleggere Merz o un altro candidato cancelliere con la maggioranza assoluta.
Il blocco conservatore CDU-CSU di Merz ha vinto le elezioni nazionali a febbraio, ma con il 28,5% dei voti, ha bisogno di almeno un partner. Merz ha accettato di formare una coalizione con i socialdemocratici, che hanno ottenuto solo il 16,4%, il loro peggior risultato nella storia tedesca del dopoguerra.
Sei voti in meno
Stando all’articolo 63 della costituzione, il leader dell’Unione Cdu-Csu avrebbe dovuto ottenere almeno 316 voti, la maggioranza su 630 deputati. La maggioranza aveva 328 voti a disposizione, solo 12 in più rispetto a quelli necessari. In aula fra gli ospiti era presente la cancelliera Angela Merkel.
Al primo turno Merz ha ottenuto 310 voti mancando per sei la maggioranza indispensabile per diventare cancelliere. La situazione è inedita, e non è al momento chiaro quando ci sarà il secondo turno di votazione. La sessione è stata sospesa e aggiornata per consentire ai gruppi politici di consultarsi sui passi successivi. I voti contrari sono stati 307.
Cosa succede adesso§Secondo la Legge fondamentale, in particolare l’articolo 63, che contiene le regole per l’elezione del Cancelliere, spiega lo Spiegel, «se il candidato non viene eletto, il Bundestag può eleggere un Cancelliere entro 14 giorni dallo scrutinio con più della metà dei suoi membri».
E quindi: «Se Merz dovesse avere l’impressione di poter ottenere più successo in un secondo turno di votazioni rispetto al primo, potrebbe ricandidarsi in qualsiasi momento. Nell’arco di due settimane possono essere effettuate più schede con candidati diversi. Ma per essere eletti hanno bisogno anche della maggioranza assoluta di almeno 316 voti».
Secondo i calcoli dei media tedeschi a Merz sono mancati 18 voti dalle file della sua maggioranza. Per il leader dell’Unione hanno votato 310 parlamentari a favore, 307 contro, 3 si sono astenuti e un voto è risultato non valido.
Al momento non vi è ancora certezza su quando la plenaria sarà riconvocata, ma sembra certo che non sarà oggi stesso: alcuni media tedeschi ipotizzano si possa tornare a votare per il Cancelliere venerdì. A complicare la situazione,
come ricorda il Guardian, è il fatto che per indire una nuova seduta serve un voto procedurale con una maggioranza più ampia che dovrà quindi contare anche sull’ok di almeno qualcuno dei partiti di prevista opposizione (i Verdi, ad esempio). Formalmente, la Legge fondamentale della Germania (quanto di più simile alla Costituzione) indica che nel caso il candidato Cancelliere non ottenga la maggioranza assoluta nella prima fase di votazioni, se ne tenga una seconda entro 14 giorni. Non c’è limite al numero di votazioni possibili in questo “secondo round”, ma l’asticella – prescrive l’articolo 63.3 – resta quella della maggioranza assoluta (316 voti). Se neppure la seconda fase ha successo, il processo elettorale entra in una terza fase, in cui è sufficiente la maggioranza semplice per eleggere il nuovo Cancelliere. In questo caso però l’articolo 63.4 dice che il presidente della Repubblica non è tenuto a procedere con la nomina del Cancelliere, ma può anche decidere di sciogliere il Parlamento e riportare il Paese alle urne. Se Merz non dovesse farcela in altri successivi voti, comunque, si potrebbe profilare anche l’ipotesi di un nuovo candidato alla guida del Paese.
(da agenzie)
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