GIACHETTI DAL “BEAU GESTE” AL COLLEGIO BLINDATO DELLA ROSSA TOSCANA
AVEVA CHIESTO DI CORRERE SOLO PER L’UNINOMINALE A ROMA, FINISCE IN UN’AREA FORTE PER I DEM
Il “gesto nobile” era stato apprezzato da tanti, ma anche adeguatamente ricompensato dalla Direzione del Pd. Roberto Giachetti aveva chiesto al segretario Matteo Renzi di poter correre “senza paracadute”, solo all’uninominale al collegio 10 di Roma, uno “di quelli persi”.
È stato parzialmente accontentato. Parzialmente, perchè Giachetti è finito all’uninominale a Sesto Fiorentino, nella rossa Toscana, uno di quelli facili.
“Quel paracadute sarebbe per me un vestito sgualcito e stretto, un trapianto di pelle, un cibo avariato. Non lo voglio” aveva scritto su Facebook.
“Rinuncio al plurinominale. Rinuncio al paracadute” proseguiva, “ti chiedo di lasciarmi libero di giocarmela senza paracadute, senza reti di protezione, senza garanzie. Io e la mia città , io ed il territorio dove vivo da 50 anni, io ed il mio amore per la mia città e per la politica. Lo so: a guardare i risultati delle precedenti elezioni non ho molte chances. Il collegio 10 è di quelli persi. Ma io ci credo. Io amo la politica. È la mia vita”.
“Dopo 4 legislature e 17 anni di parlamento Roberto Giachetti ha ottenuto la deroga e si è fatto blindare nel collegio di Sesto Fiorentino…
Che dire? #facciadagiachetti”. Così su twitter il senatore LeU, Miguel Gotor commenta la notizia.
(da “Huffingtonpost)
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