GIORGIA MELONI MEJO DI ROBERTO VANNACCI: ORA CROSETTO DESTITUIRÀ PURE LEI? NEL 2019 LA LEADER DI FRATELLI D’ITALIA VERGÒ UN VOLUME A QUATTRO MANI CON IL NOTO COMPLOTTARO ALESSANDRO MELUZZI, INTITOLATO “MAFIA NIGERIANA”: UN CONDENSATO DI LUOGHI COMUNI IN CUI LA SORA GIORGIA LANCIAVA L’ALLARME SULLA “SOSTITUZIONE ETNICA” DA PARTE DEI NIGERIANI
“SELVAGGI, GIGANTI, TRA I 90 E I 100 CHILI”, CHE “AGGREDISCONO” I NOSTRI MILITARI, E DENUNCIAVA IL “RAZZISMO ALL’INCONTRARIO” E LA “LEUCEMIA MIGRAZIONISTA” FINANZIATA DA CHI VUOLE “CREARE L’EURAFRICA”– LA PENSA ANCORA COSÌ? ALLA PROSSIMA CONFERENZA SULLE MIGRAZIONI PARLERÀ DEL CANNIBALISMO DEGLI YOURUBA, CHE CUOCIONO LE VITTIME IN UN CALDERONE? “I CADAVERI DEI BIANCHI SONO MOLTO GRADITI”
Per un libro uscito da poco che ha scatenato un putiferio, quello del generale Roberto Vannacci, un altro di quattro anni fa riemerge dall’oblio. Anche perché uno dei due autori è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E perché i contenuti sono simili all’opera del militare destituito dal ruolo di comando. La storia è stata ritirata fuori dal giornalista Lorenzo D’Agostino, che ne ha scritto su Bloomberg BusinessWeek : in Mafia nigeriana , firmato assieme ad Alessandro Meluzzi, Meloni prometteva di illustrare tutto ciò che «il politicamente corretto non vi dirà mai».
Vi si leggevano passaggi che possono procurare imbarazzo a Palazzo Chigi. Si scriveva infatti di nostri militari «aggrediti da nigeriani, poco più che ventenni, giganti, tra i 90 e i 100 chili, certamente non denutriti e sofferenti, bensì palestrati ( potenziali omicidi che vengono spesso scarcerati dai giudici»; si denunciava «il buonismo che ha generato questa leucemia del migrazionismo» e si riconduceva questo scenario catastrofico — i neri cattivi che traviano la società — alla mafia nigeriana, figlia di «un complesso rituale che ha radici antichissime in culture locali che praticano l’omicidio rituale o il cannibalismo e che tutti noi dovremmo conoscere meglio».
La famosa “sostituzione etnica” vagheggiata dal ministro e cognato di Meloni Francesco Lollobrigida si trova nel saggio, questo perché «il mondo islamico si esprime attraverso cinque figli per coppia al netto della poligamia, invece di un mondo italiano che ne fa uno», cosa che «non può non farci riflettere sul futuro della nostra nazione, della nostra identità e del nostro modo di vivere».
Concetti e argomentazioni non nuovi né per Meloni né per il mondo sovranista che però oggi, messi in bocca o stampati su pagina da parte di un alto ufficiale dell’esercito vengono definite «farneticazioni» dal ministro Guido Crosetto.
Chissà se Meloni a capo del governo oggi sarebbe d’accordo con Meloni scrittrice nel 2019 quando individuava nella stregoneria «la più grande minaccia per la vita degli africani ».
Chissà se nei prossimi incontri internazionali alla Fao, Meloni tirerà fuori le proprie parole sugli Yoruba, 40 milioni di persone e il 30 per cento della popolazione nigeriana, accusati di cannibalismo, commercio di carne umana, la quale si può (o poteva?, vai a sapere) pure trovare nei mercati locali, con finanche prodotti freschi di quel genere. Lì, per quei riti tribali, «i cadaveri dei bianchi sono molto graditi, perché la tradizione vuole che il cervello dei bianchi sia molto più facile da domare rispetto a quello dei neri».
Parlando dei nostri money transfer la coppia Meloni-Meluzzi ne descriveva così il risultato finale: «Soldi dei bianchi che vengono direttamente consegnati ai neri». Il “migrazionismo” «è finanziato oggi da qualcuno che vuole cambiare l’etnia europea per creare l’Eurafrica», un posto dove «accogliamo individui che sfogano nel nostro Paese un’inclinazione mostruosa ».
Meloni datata 2019 dava poi delle notizie, ahimé per lei mai confermate (ma forse oggi da premier ne sa qualcosa di più): «Lo strutturato mercato della droga è ormai saldamente governato dalla mafia nigeriana», che avrebbe quindi sgominato camorra, ‘ndrangheta eccetera; e addirittura «lungo l’autostrada del Sole, su cui si svolgerebbe la gestione nazionale del traffico d’organi, sarebbero stati rinvenuti resti di cadaveri smembrati». Tutta opera degli africani ovviamente. Insomma, un bel concentrato di razzismo e complottismo che ha anticipato di parecchio teorie ed elucubrazioni di Vannacci.
(da La Repubblica)
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