Destra di Popolo.net

GIUSTIZIA, LA GRANDE SPARTIZIONE: RENZI REALIZZA IL SOGNO DI BERLUSCONI

QUELLO CHE SILVIO NON E’ RIUSCITO A PORTARE A TERMINE ORA TROVA REALIZZAZIONE

Tutti a casa. Quattrocento subito, da qui al 31 dicembre 2015, gli altri 900 nel triennio successivo. Un cambio epocale.
La più grande rottamazione degli ultimi decenni, roba da far impallidire quello che è successo in politica con l’ascesa di Matteo Renzi.
La posta in gioco sono gli oltre 1300 incarichi «direttivi o semi-direttivi», le posizioni di vertice della magistratura italiana, dalla Corte suprema di Cassazione alla più piccola delle procure, gli equilibri che stabiliranno chi guiderà  la giustizia nei prossimi venti anni. È la vera guerra che si sta combattendo in modo sotterraneo, dietro i tweet del premier che ironizza sulle toghe che non vogliono rinunciare a quindici giorni di ferie e le minacce di sciopero dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati.
Il pacchetto di riforme firmate dal ministro Andrea Orlando prende faticosamente forma, dopo la giustizia civile votata dal Parlamento tocca alla responsabilità  civile su cui il governo potrebbe ricorrere all’arma del decreto.
Ma il cambiamento che segna un passaggio storico è contenuto in un decreto che non riguarda direttamente la giustizia, quello che porta il nome del ministro Marianna Madia sulla pubblica amministrazione, approvato in estate.
Un semplice strumento burocratico con cui il governo Renzi realizza quello che il centro-destra guidato da Silvio Berlusconi ha sognato per anni ma che non è mai riuscito a portare a termine.
L’uscita di scena in blocco di una o due generazioni di magistrati. Quelle che vengono dagli anni Settanta e Ottanta, la bella stagione del rinnovamento del potere giudiziario, e che hanno segnato la storia degli ultimi decenni repubblicani, le inchieste e i processi più delicati. Il terrorismo rosso e nero, la mafia, la corruzione politica.
La resistenza costituzionale invocata da Francesco Saverio Borrelli contro gli assalti e le leggi ad personam dell’era berlusconiana.
Per raggiungere l’obiettivo non sono stati messi in campo proclami, vendette, è bastato ricorrere all’arma preferita dei renziani: il fattore Età .
All’articolo 2 («Disposizioni per il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni») il decreto Madia prevede il pensionamento dei magistrati che hanno raggiunto il settantesimo anno, entro la fine del 2015.
Come se non bastasse, potranno essere sostituiti solo da candidati che garantiscano almeno tre anni di permanenza nell’ufficio, dunque che non abbiano già  compiuto 67 anni.
VERTICI AZZERATI
Via tutti senza possibilità  di trattenimento. E senza eccezioni.
Via l’intero vertice della Cassazione, dal primo presidente Giorgio Santacroce, classe 1941, entrato nella procura di Roma, il porto delle nebbie, nel 1970, a tutti i presidenti di sezione al gran completo, a partire da Antonio Esposito, estensore nel 2013 della sentenza di condanna definitiva per frode fiscale che ha allontanato Berlusconi dal Senato e dalla possibilità  di candidarsi alle elezioni.
C’è pure Giuseppe Maria Berruti, responsabile del Massimario della Cassazione — nominato dal ministro Orlando al vertice della commissione che doveva riscrivere il codice civile — è fratello dell’ex deputato di Forza Italia Massimo Maria Berruti, ex consulente Fininvest, processato per riciclaggio e dichiarato prescritto dalla Cassazione. Nomi rimbalzati per decenni nelle aule giudiziarie e sulle cronache come titolari dei casi di maggiore clamore: l’avvocato generale della Corte d’Appello di Roma Antonio Marini, che fu pm del processo Moro, il procuratore generale di Salerno Lucio Di Pietro (già  pm della maxi-operazione anti-camorra del 1983 in cui fu arrestato Enzo Tortora), il procuratore di Marsala Alberto Di Pisa, incastrato nella vicenda del corvo della procura di Palermo contro il pool anti-mafia di Giovanni Falcone e poi assolto, il procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, pretore contro i reati ambientali negli anni Settanta e leader dei Verdi.
E poi i posti chiave nei tribunali più importanti: spediti fuori ruolo, in un solo colpo, il presidente del tribunale di Roma Mario Bresciano e il presidente di Corte d’Appello di Napoli Antonio Buonajuto.
Infine, le procure-vetrina. A Torino andrà  via il procuratore generale Marcello Maddalena, a Milano il procuratore Edmondo Bruti Liberati (con il procuratore generale Manlio Claudio Minale e al presidente di Corte d’Appello Giovanni Canzio).
LA PARTITA DEL CSM
Quattrocento poltronissime che scadono nei prossimi mesi e che andranno rimpiazzate con i sostituti nominati dal nuovo Consiglio superiore della magistratura appena eletto, guidato da Giovanni Legnini, uomo del Pd, politico esperto e prudente, uno che preferisce il dialogo allo scontro, passato dal governo Renzi (era sottosegretario all’Economia) alla vice-presidenza di Palazzo dei Marescialli.
Tocca a lui gestire l’operazione ricambio: promozioni, punizioni, trasferimenti. In una situazione di turbolenza politica, in cui i membri laici (i politici eletti dal Parlamento), a differenza di quanto avveniva in passato, sembrano piuttosto digiuni in materia ma abbastanza uniti, mentre il fronte dei componenti togati (gli eletti dalla magistratura) si affaccia al grande rimescolamento rissoso e diviso. La scorsa settimana sono stati definiti i criteri per le nomine al vertice di 15 uffici giudiziari, a cominciare dalla procura di Palermo. Il Csm si è spaccato: da una parte compatti i laici, dall’altra i togati, frammentati.
I due consiglieri della destra, Elisabetta Alberti Casellati di Forza Italia e Antonio Leone dell’Ncd, votano compatti, anche se le divisioni nel campo berlusconiano si riflettono anche sulla politica della giustizia: emarginato Niccolò Ghedini, interlocutori del ministro Orlando sono Nitto Palma e Giacomo Caliendo.
L’altro consigliere forzista eletto dal Parlamento, Pierantonio Zanettin, si è già  spostato sulla Lega di Matteo Salvini e ha intrattenuto il plenum del Csm sulla riapertura del tribunale di Bassano Del Grappa, caro al governatore Luca Zaia.
E poi i cani sciolti Balducci&Balduzzi, intesi come l’avvocato Paola Balducci, designata da Sel, e l’ex ministro di Scelta civica Renato Balduzzi, privo di referenti politici, l’ex sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani (Pd, tosco-renziano), la new entry Alessio Zaccaria votato dal Movimento 5 Stelle (ma lui, appena entrato, ha negato l’appartenenza grillina).
TUTTI SPACCATI
Con uno schieramento politico così frammentato i consiglieri togati potrebbero avere un grande spazio di manovra.
E invece i magistrati sono ancora più spaccati dei politici.
Effetto Renzi, lo stesso che ha già  rimescolato alleanze e cordate nei palazzi della politica? O, più in profondità , effetto della fine del ventennio berlusconiano, che aveva costretto le correnti dei giudici a mettere da parte le divisioni per fronteggiare l’attacco all’autonomia e all’indipendenza della magistratura?
Di certo le vecchie famiglie, la sinistra di Magistratura democratica, il centro di Unità  per la Costituzione e la destra di Magistratura Indipendente si presentano divise all’appuntamento con la più grande tornata di nomine degli ultimi anni.
Una mega-spartizione che eccita i sostenitori del tradizionale manuale Cencelli e il partito degli innovatori che vorrebbe rimetterlo in discussione, per far avanzare una nuova razza togata. Più sensibile alla nuova stagione della rottamazione renziana.
Area, la corrente di sinistra, è divisa tra i Verdi movimentisti e l’antica Md, un tempo vicina al Pd ortodosso, oggi rappresentata nel Csm da Piergiorgio Morosini, gip del tribunale di Palermo, autore del duro documento contro il progetto di riforma della responsabilità  civile del governo.
UniCost, il grande centro, di cui fanno parte l’attuale presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli e l’ex Luca Palamara, oggi nel Consiglio, è storicamente alleata con la sinistra ma in crisi di identità , incerta se affidarsi al nuovo corso renziano o mettersi di traverso.
E Magistratura Indipendente, l’ala moderata, è in una situazione paradossale.
È capeggiata dal sottosegretario alla Giustizia del governo Renzi, Cosimo Ferri, quasi la personificazione del patto del Nazareno (toscano come il premier e come Denis Verdini, il fratello Jacopo è consigliere regionale di Forza Italia), così potente da essersi permesso di fare campagna elettorale via sms per i suoi candidati al Csm senza incorrere in sanzioni («indifendibile», lo aveva definito Renzi, poi però ha lasciato correre).
Ha spedito nel Csm quattro consiglieri, ma contando sul 30 per cento dei voti avrebbe potuto eleggerne cinque o sei: meglio pochi e fedeli.
Nella corrente militavano anche un geloso custode dell’indipendenza dei magistrati come Piercamillo Davigo, mente giuridica del pool di Mani Pulite, e il procuratore aggiunto di Messina Sebastiano Ardita, che ha preso le distanze da Ferri ed è sostenitore della linea dura contro il pacchetto di riforme del ministro Orlando.
Per non perdere il contatto con la sua base, Ferri capeggia la rivolta dei peones dei tribunali sulle ferie, gioca a fare il sindacalista, il Camusso dell’Anm, pur essendo impegnato nel ministero di via Arenula. Di lotta e di governo. In attesa che arrivi il momento di sedersi al tavolo della lottizzazione.
IL CASO MILANO
Il primo momento della prova è fissato per la prossima settimana, quando il Csm dovrà  prendere posizione sul caso più spinoso, il violento scontro di Milano tra il procuratore Bruti Liberati e l’aggiunto Alfredo Robledo, degenerato a colpi di denunce reciproche, interviste sui giornali, insinuazioni velenose, colpi bassi
Nel Palazzo dei Marescialli c’è un’agitazione che non si vedeva da decenni. Porte che si aprono e si chiudono al primo piano dove ci sono le stanze dei consiglieri, molto affollata l’anticamera di Paola Balducci che presiede la prima commissione, quella sulle incompatibilità  ambientali che voterà  sul destino dei due pm milanesi insieme alla settima commissione.
In gioco c’è la guida della procura più importante, quella che da vent’anni si è incaricata di mettere sotto processo e portare a condanna il Palazzo della politica, da Bettino Craxi a Silvio Berlusconi.
Sono cambiate le stagioni e mutati i governi, ma la scalinata del tribunale di Milano è sempre rimasta un simbolo di legalità , da difendere o da attaccare.
E Bruti Liberati è un leader storico di Md e dell’Anm. Un voto salomonico (o pilatesco, a seconda dei punti di vista) del Csm per trasferire i due litiganti sarebbe interpretato come un sipario che si chiude, o uno sfregio, su quella lunga era. Un colpo mortale alla credibilità  degli uffici giudiziari di Milano.
LA PROVA PALERMO
La seconda decisione cruciale è la nomina del nuovo capo della procura di Palermo.
Nei palazzi circola la candidatura di Guido Lo Forte, attuale procuratore a Messina, messa in quota ai sostenitori del processo della trattativa Stato-mafia.
Sergio Lari invece, capo dei pm antimafia a Caltanissetta, a Palermo viene considerato troppo “morbido” nei confronti del processo sulla trattativa.
E c’è una terza candidatura, Franco Lo Voi, rappresentante italiano ad Eurojust con un passato da pm antimafia. Tre magistrati di ottimo livello. Lo Forte è più attento al profilo tecnico, Lari è più istituzionale e tende a creare un clima di squadra, Lo Voi garantisce otto anni, una lunga stagione di stabilità  in un ufficio che ha bisogno di riprendere stategia e compattezza.
Lo Forte è appoggiato da Unicost, Lari da Area e Lo Voi da Mi e laici, ma nessuno nel Csm si è ancora sbilanciato. Milano e Palermo, le due procure storiche, saranno la cartina di tornasole dell’esistenza o meno di un’eventuale traduzione del patto del Nazareno Renzi-Berlusconi dentro il Csm.
«Il nostro mondo in questi anni è già  cambiato, in realtà . Non sempre in meglio», sospira un alto magistrato. «Le riforme dell’accesso alla professione hanno provocato un invecchiamento generale, i giovani entrano in ruolo negli uffici giudiziari sempre più tardi: a 35 anni, spesso poco retribuiti, più sensibili alle rivendicazioni sindacali che alle questioni di principio. E la rendita di posizione è finita. Non c’è più il berlusconismo, oggi processi come quello sulla morte di Stefano Cucchi o sul terremoto dell’Aquila rimettono in discussione la riconoscibilità  sociale del ruolo della magistratura».
I punti di riferimento storici stanno per essere spazzati via dal fattore Età .
Lasciando il posto a una generazione più giovane, ma anche più esposta ai condizionamenti del potere politico.
Quattrocento posti subito, un terzo del totale, gli altri 800 a seguire.
Nessun Csm, nessuna maggioranza politica ha avuto un’occasione così per ridisegnare completamente la mappa del potere giudiziario. Anche nel campo della giustizia, come in quello della politica, Renzi si trova di fronte al vuoto.
Vuoto di potere, di gruppi dirigenti, di nomi attrezzati a gestire la prossima fase.
Alla vigilia delle nomine, la magistratura arriva con le correnti che non tengono più, sostituite dalle cordate, una nuova razza togata che punta a ereditare i vantaggi della grande rottamazione, ansiosa di durare al potere decenni.
In una parola: scalabile. Come direbbe Matteo Renzi.

Lirio Abbate e Marco Damilano
(da “L’Espresso“)

This entry was posted on venerdì, Novembre 14th, 2014 at 16:09 and is filed under Giustizia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« SCAJOLA VENDE LA CASA AL COLOSSEO E CI GUADAGNA UN MILIONE DI EURO
TOR SAPIENZA, FARSA LEGHISTA: BORGHEZIO SI FERMA IN PASTICCERIA A BERSI UN CAPPUCCINO A DUE CHILOMETRI DAL CENTRO »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.808)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.427)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (295)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “SALVINI PARLA COME UN UBRIACO AL BAR DOPO TRE GRAPPE”: CARLO CALENDA SI SCAGLIA CONTRO IL LEADER LEGHISTA, CHE S’È DETTO FAVOREVOLE ALL’IPOTESI CHE PUTIN FACCIA DA MEDIATORE TRA ISRAELE E IRAN
    • UN’ESTATE A RATE: SEMPRE PIU’ ITALIANI, PUR DI NON RINUNCIARE ALLE VACANZE ESTIVE, RICHIEDONO PRESTITI
    • IL RAPPORTO DELLA CARITAS INCHIODA IL GOVERNO MELONI: IN ITALIA IL NUMERO DELLE PERSONE ASSISTITE DALLA CARITAS È CRESCIUTO DEL 62,6%: IN ITALIA CI SONO 5,6 MILIONI DI PERSONE IN POVERTÀ ASSOLUTA (QUASI IL 10% DELLA POPOLAZIONE)
    • SULLA BASE DI COSA GIGI BUFFON DICE CHE GATTUSO È “LA MIGLIORE SCELTA POSSIBILE” PER LA NAZIONALE? DOPO I FALLIMENTI IN TANTI CLUB?
    • “CONTE DOVREBBE SCUSARSI PER AVERMI FATTO SPIARE”: LUCA CASARINI, CAPOMISSIONE DELLA ONG MEDITERRANEA, ATTACCA L’EX PREMIER CHE, NEL 2019, AUTORIZZÒ I SERVIZI SEGRETI A INTERCETTARE IL SUO TELEFONO, CINQUE ANNI PRIMA CHE VENISSE UTILIZZATO IL SOFTWARE GRAPHITE DI PARAGON, CON IL VIA LIBERA DEL GOVERNO MELONI
    • FINALMENTE L’AVVOCATA NATOLI SI DIMETTE DAL CSM: DA CONSIGLIERE IN QUOTA FDI AIUTO’ UNA GIUDICE SOTTO PROCESSO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA