GLI AMICI ITALIANI DEI TERRORISTI TRUMPIANI DIFFONDONO BUFALE, COME SEMPRE
IL DISEGNO SULLA MANO DI UN MANIFESTANTE SPACCIATO PER UNA “FALCE E MARTELLO” E’ INVECE IL SIMBOLO DI UN VIDEOGIOCO
Nelle ultime ore (anzi, da qualche settimana), in Italia si è diffuso uno strano movimento: quelli che difendono a prescindere, nonostante le evidenze, Donald Trump.
Insomma, i QAnon tricolore che parlano ancora di deep state e inventano bufale su bufale per cercare di screditare il risultato (confermato da tutti, anche dalla giustizia americana) delle ultime Presidenziali USA.
Poi sono arrivati i fatti di Capitol Hill e anche lì i trumpisti italiani hanno proseguito imperterriti nella creazione ad hoc e condivisioni di fake news.
Uno dei tanti casi è il tatuaggio falce e martello sulla mano di uno degli occupanti del Campidoglio. Peccato che non l’unica cosa falciata a martellata sia il buon senso.
Partiamo da uno dei tanti tweet (ma si trovano anche su Facebook, per non parlare del social sovranista Parler) che hanno provato a mistificare la realtà . Lo ha pubblicano un utente in risposta a un post pubblicato da Guido Crosetto.
L’immagine è una delle tante arrivate nelle scorse ore da Capitol Hill. Vediamo Jake Angeli col suo bizzarro costume e, al suo fianco, l’uomo dalla lunga barba che posa mostrando anche il tatuaggio sul dorso della sua mano.
Ma è un tatuaggio falce e martello? Assolutamente no.
Come spiega Bufale.net, quel simbolo proviene da un videogioco — ‘Dishonored’ — e non ha nulla a che vedere con una simbologia politica. Vedere per credere.
Un qualcosa di ben diverso rispetto alla falce e martello.
Le bufale andate a male
La bufala del tatuaggio falce e martello sulla mano di uno dei protagonisti del Capitol Hill’s Riot si aggiunge a una lunga serie di mistificazioni della realtà portare avanti dai QAnon italiani (e non solo) e dei fan di Donald Trump.
E sempre sullo stesso personaggio (l’uomo con la barba con il tattoo sulla mano) si sono riempite le pagine delle bufale. Come sottolinea anche FactaNews — e come già rivelato nella giornata di ieri da Giornalettismo su Jake Angeli — sui social si stanno diffondendo altre false notizie. Una delle tante vede i protagonisti dell’assalto al Campidoglio come manifestanti antifa. Peccato che le loro foto compaiano sui siti degli antifascisti americani solo per mettere in guardia le persone durante le manifestazioni: quei volti fanno parte di QAnon e, molto spesso, hanno preso parte a manifestazioni — come quelle del Black Lives Matter — per contestare le manifestazioni stesse.
Il video lo dimostra. Le fake news che girano sui social, sostenute dai Trumpers italiani, sono tutte smentite. Eppure continuano a condividerle.
(da agenzie)
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