GLI AMICI SERPENTI DEL CAVALIERE. SPREMUTO E DERISO
LELE MORA, EMILIO FEDE E TANTE “ARCORINE”: TUTTI A CHIEDERE, MA POI IN PRIVATO A DISPREZZARE IL PADRONE DI CASA…”L’HO VISTO MALE, E’ PIU’ DI LA’ CHE DI QUA”…E CHI TRAMA PER FREGARSI LA CAPARRA RICEVUTA PER LA CASA DI VIA OLGETTINA
“Amoooo'”. Si chiamano tutte così: «amore, amo’, amo». «Amore, mi ha detto Maryisthell che il nostro amico domenica sera fa la cena a casa sua e vuole che noi coloradine andiamo a fargli vedere uno stacchetto… cosa devo dirgli, che vado??? Tvtttb!».
«Ok tesorino, digli tutto ok».
“Amo’”: amore a metà . Tra la voglia di soldi e quella di fregarlo.
«Amo’, ti ho detto di dormire con me, una da cinque (mila, ndr) divisa in due». La “bunga” vita delle ragazze di via Olgettina passa tra studi estetici, studi di posa e studio del “nemico”.
«A una cert’ora ce ne siamo andate via tutte. E’ rimasta… c’era la Fico, Raffella Fico»
«Eh, te pareva!»
«Non puoi capire, non puoi capire che cacchio fa quella… Proprio si sbatte, cioè stessi atteggiamenti di Pasqualina, proprio uguale, proprio… sono due napoletane di m…».
Una concorrenza spietata, alla corte pettegolissima e ruffiana di “Papi”.
Che tutte bramano, fingono di adorare, ma poi disprezzano: «Perchè si sono fermate un sacco di donne… E lo stronzo non mi ha portato nella sua stanza».
L’allarme è massimo quando “Papi”, per un po’ sceglie una favorita: «Secondo me ha perso la testa di brutto», si dicono Nicole Minetti e Barbara Faggioli, due “veterane” di Arcore, commentando l’ultima sbandata del “capo” per Roberta, la miss torinese: «Eh va beh, ma io non l’ho mai visto andare in Sardegna con una sola… praticamente due settimane che sono insieme, mattino, pomeriggio e sera… Ieri ha detto che sono fidanzati».
E’ un circo variegato quello di Arcore, che non risparmia nessuno, nemmeno «la valchiria bionda», come viene chiamata la fidanzata del “Trota”, ovvero il Renzo Bossi.
«Allucinante», è una delle parole più frequenti: «Allucinante, ci vanno tutte, dalla cubana alla venezuelana, un puttanaio».
Allucinata è T. M., la giovane studentessa della Bocconi che Nicole Minetti porta a una serata hard e che confiderà all’amica di essersene andata «disgustata».
«Di più: se non ci sei stata non puoi capire».
Eppure l’onnipresente Minetti l’aveva avvertita: «Giurami che non ti prende male nel senso che ne vedi di ogni, cioè ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i cazzi miei per l’amor del cielo, però ne vedi di ogni… cioè nel senso, la disperacion più totale, cioè capirai c’è gente per cui è l’occasione della vita quindi ne vedi di ogni. Fidati di me punta su: A) il francese che lui sbrocca… e digli della seconda laurea, digli che sei stata alla Sorbona che anche lui c’è stato e si esalta di brutto…».
Senilità .
Sabina Amato invece si eccita per la presenza, una sera di Carlo Rossella: «Pensa c’era anche Rossella, dice che ho un viso davvero interessante per il cinema…»
Perfino Emilio Fede, che organizza spesso le serate con Lele Mora, lo trova “allucinante”: «Che brutto gruppo quello di Marystelle, gente pericolosa. Io gli dico: “devi informarti prima, almeno”».
Iman gli da ragione: «Gente di cui non sai niente, pensa se viene fuori? Come si fa a stare con delle persone che non sai chi sono?»
E già : come si fa? Emilio poi, parla male di tutte, a turno.
Marystelle è agitata, chiama Nicole: «Praticamente Emilio l’aveva detto a Papi… non mi fido di Marysthelle… Io comunque, lui sa che non sono cretina».
Minetti: «Amo, no, ma tu devi stare tranquilla, figurati sbattitene il cazzo!».
Ma “allucinante” è soprattutto il fatto che le ragazze, dopo le nottate folli di Arcore, chiamano i fidanzati, le mamme, le sorelle, per informare del guadagno: «Iris ha avuto 6,5, ok?», scrive Imma De Vito alla sorella.
Iris Berardi invece racconta al suo uomo della lettera scritta a Berlusconi: «Amore, inizio questa lettera ringraziandoti di cuore per avermi cambiato la vita, sei una persona buonissima, veramente unica però ho un forte bisogno di lavoro… mi rivolgo a te capendo perfettamente che siamo in tante e abbiamo tutte delle esigenze…».
Poi chiama sua madre: «Tra un po’ dovevo mettermi a piangere per avere quello che ho avuto».
La madre: «Cosa ti ha dato? Cinque?».
Iris: «Sette». Iris è il paradigma della mentalità delle “arcorine”: «Che palle, che palle! Ho bisogno veramente… cioè non è che ho bisogno veramente perchè alla fine, voglio dire, c’ho comunque 19 anni, non è che muoio se non ho una casa di proprietà adesso, un lavoro. Però ci voglio pensare, cavolo! Se non mi aiuta lui, chi mi aiuta?».
Ma non è l’unica: cosa dire della Minetti e di Marysthelle che tramano per tenersi la caparra degli appartamenti di via Olgettina versata dalle altre amiche?
«Diciamo a Papi che ce la teniamo noi, tanto…»
Diventano tutte spietate in vista del compleanno di “Papi”.
Le sorelline De Vivo riassumono così: «Vai pure, amore. L’ho visto un po’ out… L’ho visto un po’ ingrassato, capito? Imbruttito, capito? Che di solito lui sta più in forma, fino all’anno scorso stava più in forma, adesso sta proprio più in là che di qua».
Eleonora: «Eh lo so, ma appunto per questo è diventato pure brutto, deve solo sganciare…»
Imma: «Deve solo sganciare, brava…».
Iris: «Speriamo che per il compleanno sia generoso, io non gli regalo un cazzo…»
Eleonora: «Nemmeno io, dopo l’ultima volta…».
Povero Silvio.
Paolo Colonnello
(da “La Stampa“)
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