GLI SMS CON CUI CASALEGGIO GUIDAVA LA RAGGI
GLI SCAMBI SU WHATSAPP SMENTISCONO LA SINDACA: LA NOMINA DEL FRATELLO DI MARRA FU CONCORDATA
L’influenza di Davide Casaleggio sulle iniziative della sindaca Virginia Raggi.
E ancora: l’intesa tra la Raggi e il suo ex braccio destro Raffaele Marra sulla promozione del fratello Renato alla direzione del Turismo del Campidoglio.
Sono questi i due aspetti più rilevanti della chat tra Raggi e Marra di cui dispone la Procura di Roma. Ne dà conto La Stampa oggi in edicola, che scrive:
Traspare, in particolare, la dipendenza della sindaca da Davide Casaleggio. Virginia Raggi si confronta con Raffaele Marra su tutto e gli riferisce che ha ricevuto istruzioni da Casaleggio anche in materia di emergenza abitativa.
Ecco un Whatsapp che la sindaca ha ricevuto da Davide e che inoltra a Marra: “Sì, anche capire se questi sono veramente nelle case che dovevano essere per emergenza abitativa o meno credo debba fare la parte della replica”. La sindaca della prima città d’Italia teleguidata? Sicuramente intimorita.
C’è poi la questione della nomina del fratello di Marra. In questo caso, la chat smentisce la sindaca, che sentita dall’Anticorruzione del Comune aveva parlato di una decisione presa “in totale autonomia”. Le cose, a leggere la conversazione, non sono andate esattamente così:
A proposito dell’aumento dello stipendio del fratello Renato, Raffaele Marra (difeso dagli avvocati Francesco Scacchi e Fabrizio Merluzzi) scrive alla sindaca il 14 novembre scorso: «Se lo avessi fatto vicecomandante, la fascia (retributiva, ndr) era la stessa».
La Raggi (assistita dall’avvocato Alessandro Mancori) replica subito dopo: «Infatti abbiamo detto vice no. Abbiamo detto che restava dov’era con Adriano». E lui controbatte: «E infatti con Adriano il posto era quello di cui abbiamo sempre parlato». Si tratta di Adriano Meloni, assessore comunale al Turismo, con il quale appunto Renato Marra sarebbe dovuto andare a lavorare grazie alla nuova nomina (poi revocata).
E ancora:
La chat emerge dalle intercettazioni del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Roma che avevano messo sotto controllo il telefono di Raffaele Marra per un caso di corruzione che lo aveva portato in carcere lo scorso 16 dicembre, intercettazioni poi confluite nell’indagine della squadra mobile di Roma sulle nomine di Marra e di Romeo. Dallo scambio di battute è evidente l’intesa Raggi-Marra e il fatto che avessero più volte discusso della nomina del fratello dell’ex vicecapo di gabinetto. Quando lei si lamenta di non aver capito che Renato Marra avrebbe guadagnato di più, il fratello di questi esclama: “Mi stai dando del disonesto. Non ti ho mai nascosto nulla. Te l’ho detto, evidentemente non troppe volte. È solo a tua tutela che ha fatto un passo indietro (da vicecomandante dei vigili, ndr). Purtroppo l’onestà non paga”. E la Raggi replica appunto che avevano deciso che la scelta migliore era quella del settore turismo.
(da “NextQuotidiano”)
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